Lo SPAM, così come oggi lo conosciamo, rappresenta un modo fraudolento di inoltrare messaggi mezzo email allo scopo di frodare l’utente protraendosi in azioni che vanno fondamentalmente a ledere la privacy sui dati e sulle informazioni e che sfociano, nella stragrande maggioranza dei casi, nella sottrazione indebita di credenziali di accesso a servizi bancari e di credito, ma non soltanto.
Di fatto, molti utenti iPhone nel corso di queste ultime ore, lamentano la presenza di un numero massivo di messaggi inoltrati direttamente all’interno del loro calendario applicativo sotto forma di inviti. Inviti che sono esponenzialmente cresciuti in vista dei passati eventi relativi al Black Friday ed al Cyber Monday e che, come si può chiaramente intuire da se, sono destinati a protrarsi sino alla chiusura del periodo di festa, se non oltre.
Il sito della BBC ha per primo riportato la notizia, condotta in redazione dalle numerose e crescenti segnalazioni di utenti che hanno lamentato un eccessivo numero di messaggi SPAM iPhone rinvenuti all’interno del Calendario. Una situazione che, benché di portata inizialmente estera, ha avuto anche modo di diffondersi qui in italia.
Apple, d’altro canto, si è messa in prima posizione nei confronti del problema e degli utenti che hanno ricevuto direttamente le scuse dell’azienda, ora al vaglio di una soluzione definitiva che consenta di riprendere il normale utilizzo con i rispettivi terminali, minati da una serie di messaggi invasivi che non consentono di utilizzare liberamente lo smartphone.
Nello specifico, gli utenti riportano la ricezione di notifiche iPhone decisamente insistenti che li invitano alla partecipazione, su appuntamento, ad eventi di vendita o promozioni rigorosamente fasulle che, pertanto, risultano come messaggio indesiderato che reindirizza a trash-site che inglobano molti dati utente provenienti da iCloud, il quale pare possa essere il principale responsabile della vicenda, secondo la stessa Apple che ha riferito di sottrazione di note ed appuntamenti in agenda.
Gli inviti vengono spediti secondo una metodica random a campione che preleva i recapiti da un enorme database internazionale di email address che, nonostante il rifiuto, sottopone gli utenti ad ulteriori minacce, poiché l’ignaro user verifica così la presenza stessa dell’account email, aprendo la strada ad un qualcosa di molto vicino al phishing ma che opera non più in prospettiva di messaggi SMS o e-mail ma attraverso backdoor iCloud e, quindi, applicativo.
Il risultato è l’ondata di notifiche che diversi utenti hanno provveduto a segnalare su numerosi forum online e testate con focus all’argomento. Come risolvere? Impostiamo la ricezione degli alert via posta e non come notifica iPhone ed il gioco è fatto, Infatti, tale questa semplice e rapida operazione sarà il sistema stesso a dirottare il contenuto in SPAM. Ovviamente la misura è puramente palliativa e di certo non risolve il problema alla fonte.
Anche tu rientri in quel database di contatto che sta infestando gli iPhone di tutto il mondo? Lasciaci un tuo commento in caso di esito positivo.
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