Sicuramente la speranza all’inizio dell’estate era quella di non assistere nuovamente alla situazione di Bergamo. I camion dell’esercito che portavano fuori le bare hanno scosso in molti. Si sapeva che il coronavirus non sarebbe andato via in tempi brevi, ma comportandosi a dovere si sarebbe potuto convivere fino all’arrivo dei vaccini. Così non è successo, né in Italia né in alti paesi.
Con l’arrivo della seconda ondata, tempo un paio di settimane, ecco che anche le morti sono tornate a salire. Due giorni fa abbiamo superato la soglia delle 50.000, un numero troppo alto. Nella sola giornata di ieri sono stati registrati 853 nuovi decessi, il terzo numero più alto dall’inizio della pandemia dopo il 27 e il 26 marzo.
Detto questo, la situazione non sembra così critica come quei primi mesi, anche se potrebbe peggiorare molto di più. Se le morti all’inizio erano concentrate in Lombardia, ora sono sparse per più regioni. Guardando i numeri, nei prossimi giorni non faranno altro che salire anche se i contagi stanno scendendo.
Italia: le morti da Covid-19
In queste ultime due settimane siamo stati in modo altalenante il secondo e il terzo paese al mondo per morti al giorni. Siamo sempre stati solo dietro agli Stati Uniti che comunque hanno il sesto della nostra popolazione. A livello di morti siamo il sesto paese al mondo a livello assoluto e lo siamo anche in proporzione alla nostra popolazione totale. I motivi di tutto questo sono diversi, alcuni anche difficilmente evitabili, ma sicuramente il comportamento avuto dall’inizio dell’estate in poi ha portato a questa situazione.