Oramai iPhone è diventato una vera e propria garanzia. Tutto il mondo conosce questo nome. Stiamo parlando dello smartphone che ha cambiato completamente la concezione dell’ecosistema della telefonia mobile. Sono passati ben 10 anni da quanto è stato presentato il primo modello. Può sembrare un lasso di tempo breve, ma ricordiamo che in questo arco temporale il melafonino ha fatto dei grossi passi in avanti. Era il 2007 quando Steve Jobs saliva sul palco per presentare lo smartphone che avrebbe cambiato la storia, dopo quella data, il mercato degli smartphone è completamente cambiato. Possiamo dire che Apple ha attuato una vera e propria rivoluzione tecnologica.
Il tempo passa per tutti e la cara casa della mela morsicata si è vista, poco a poco, raggiungere da tutte le altre aziende tecnologiche che prontamente hanno introdotto dispositivi di tutto rispetto. Ovviamente, in prima linea troviamo Samsung. C’è però da dire che nonostante tutto, iPhone rimane lo smartphone più famoso al mondo.
E’ proprio di questo gioiellino che vogliamo parlarvi oggi. I cambiamenti apportati al dispositivo sono stati davvero tanti. Indubbiamente questi hanno fatto si che si potessero svolgere azioni con il proprio smartphone che prima non si immaginava nemmeno di fare. E’ proprio questo un dato che fa emergere un aspetto cosiderato pericoloso persino per gli esponenti della mela. Ecco cosa ha affermato Jonathan Ive, Chief Designer Officer di Apple.
iPhone: l’accusa di Ive
Quando si parla della storia di iPhone è doveroso citare anche il nome di uno degli esponenti che maggiormente ha contribuito alla sua creazione. Stiamo parlando del Chief Designer Officer, Jonathan Ive. E’ proprio lui che nelle scorse ore ha deciso di puntare il dito verso i milioni di utenti che utilizzano iPhone ogni giorno. “Non lo state usando in modo corretto”. E’ questo quanto affermato dall’ingegnere nel corso del festival annuale dedicato alle tecnologie del futuro, (TechFest). Questo si è tenuto a New York ed è stato promosso dal quotidiano The New Yorker. Tra le tante novità presentate nel corso dell’evento spunta proprio questa accusa. A cosa si riferisce Ive ?
A quanto pare l’appello del Chief Designer Officer di Apple è rivolto a tutti quelli che utilizzano lo smartphone in maniera spropositata. Sono milioni gli utenti che oramai sono diventati dei veri e propri dipendenti degli smarphone. Questo ideale si discosta nettamente dagli ideali che si era prefissata l’azienda della mela morsicata quando ha progettato il melafonino. E’ vero che lo smartphone risulta essere molto utile sotto numerosi punti di vista, è anche vero però che questo non deve diventare una priorità assoluta sulla vita quotidiana.
L’appello di Ive
Il dirigente ha esortato tutti gli utenti a ritrovare il proprio equilibrio con se stessi. Non bisogna diventare schiavi degli smartphone, non è questo lo scopo di iPhone. Il Chief Designer Officer ha spiegato che quanto si è deciso di creare il primo iPhone, nel 2007, si è pensato a quanto fossero tristi i telefoni cellulari presenti sul mercato in quel momento. iPhone aveva il compito di portare una ventata di freschezza. I vari ingegneri si sono impegnati su più fronti proprio per portare ai vari utenti un nuovo tipo di prodotto che differisse in maniera evidente rispetto a ciò che era presente sul mercato. “Ho pensato che fossero davvero deprimenti”. E’ questo quanto Ive ha affermato riguardo i cellulari di quel periodo.
Egli ha poi continuato dicendo: “Come tutti i dispositivi presenti sul mercato, anche iPhone ha uno scopo. Il suo è molto differente rispetto a quello per la quale lo utilizzano gli utenti al giorno d’oggi. L’utilizzo che ne facciamo quotidianamente può benissimo definirsi scorretto”.
Se è uno degli inventori di iPhone a dichiarare una cosa del genere non possiamo fare altro che credergli.
La soluzione è Apple Watch
Ovviamente, il discorso fatto dal dirigente non si è fermato alla sola accusa. Questo ha infatti proposto una soluzione per questo cattivo utilizzo di iPhone. La risposta a tutti i problemi sarebbe Apple Watch. Secondo quanto detto dall’ingegnere questo è un ottimo dispositivo che permette di non cadere in dipendenza dallo smartphone. Ive ha fatto anche un esempio: prima della presentazione di Apple Watch bisognava per forza accedere ad iPhone per controllare le mail. Grazie ad Apple Watch è invece possibile dare un’occhiata veloce direttamente dal proprio polso. Si evita così di sprecare tempo aggiuntivo davanti lo schermo dello smartphone.
Non c’è bisogno di dire che dopo la “pubblicità” fatta la proprio smartwatch, gli utenti si sono divisi in due linee di pensiero. Da una parte c’è chi crede che questo di Ive sia un sincero inno contro la dipendenza dagli smartphone. Dall’altra invece c’è chi pensa che questa sia stata una semplice e astuta travata di marketing per permettere di incentivare le vendite del nuovo smartwatch arrivato. E voi cosa ne pensate ? Fatecelo sapere nei commenti.