Ormai è diventata quasi una delle notizie principali degli ultimi giorni, la prima se non fossimo in piena emergenza coronavirus. Quello che viene definito supremo leader della Corea del Nord è morto? Allo stato attuale delle cose la certezza non c’è. Tutti questi dubbi nascono dalla fatto che Kim Jong Un è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore che non sembra essere andato bene.
L’intervento è avvenuto oltre un paio di settimana fa. Le speculazioni sulla morte, o su un suo eventuale stato vegetativo, sono iniziate ad aumentare a partire dal 15 aprile. Tale giorno era l’anniversario del compleanno del nonno del leader, il fondatore della Corea del Nord, Kim Il Sung. L’assenza di Kim è stata notata.
Kim Jong Un è vivo o morto?
L’uomo è stato ricoverato l’11 aprile. Il motivo si dice sia legato alla salute precaria dovuta all’eccessivo fumo, al soprappeso e al troppo lavoro svolto nell’ultimo anno. La prova di una situazione grave e non reversibile non c’è. Dalla Corea del Sud, paese ovviamente più vicino, a livello geografico ma anche per altri motivi, arrivano informazioni discordanti.
Non è la prima volta che Kim Jong Un sparisce dalla scena. Era già successo nel 2014 per un’assenza di ben sei settimana. Al suo ritorno il giovane leader, 30 anni all’epoca, camminava con l’ausilio di un bastone.
Ovviamente la notizia ha una certa rilevanza e già si parla dell’eventuale successore, la sorella minore. Detto questo, continua a dare la certezza della morte non ha senso, neanche usando immagini già dichiarate false e che stanno circolando online.