La crescita delle infrastrutture per la connettività internet mobile non passa solamente dagli sforzi economici che i vari operatori fanno per portare più torri radio (TIM ha pubblicato una mappa con l’ubicazione di tutte le proprie torri), maggiore copertura ed ammodernamento delle centrali. Sfortunatamente, è legata anche alle trasmissioni TV. Forse non tutti sanno infatti che le trasmissioni televisive viaggiano su una banda di frequenza che può essere utilizzata anche per il 4G. E’ chiaro però che cessare le trasmissioni TV in favore di una copertura minuziosa del segnale del 4G è assolutamente impensabile.
Tuttavia, la soluzione al problema c’è ed è più vicina di quanto non pensassimo, almeno per il territorio francese. Stando a quanto dichiarato dall’ANFR (Agence Nationale des Fréquences), le trasmissioni televisive attuali (codificate sotto il code MPEG-2) saranno presto cessate in favore delle trasmissioni in MPEG-4, le quali richiedono molta meno banda. La banda di frequenza che si verrà a liberare, ovvero quella dei 700 Mhz, sarà destinata agli operatori mobile per l’estensione della copertura del segnale internet.
I piani di sviluppo francesi prevedono vari step:
- Dicembre 2015: assegnazione delle frequenze nella banda 700 MHz agli operatori di telecomunicazioni di ARCEP;
- 5 aprile 2016: ammodernamento del tenore di DTT dalla défonca MPEG-4 che implica una ricomposizione del numero di canali su un multiplex ridotto a 6 in modo che essi siano distribuiti su un numero minore di frequenze;
- 5 aprile 2016: Apertura del utilizzo di questa rete mobile banda nella regione Ile-de-Farce (Parigi);
- Da ottobre 2017 a giugno 2019: Trasferimento di frequenze nella banda 700MHz per operatori di telefonia mobile in altri territori metropolitani. Questo trasferimento avverrà gradualmente zona per zona.
Sicuramente si tratta di un passo in avanti nella corsa all’ammodernamento delle infrastrutture di rete francesi, così come anche per le trasmissioni TV, che beneficeranno di molti più canali in alta definizione. Volendo fare un confronto con la situazione italiana, la RAI ha già stilato alcuni piani simili a quello descritto in quest’articolo per la dismissione del codec MPEG-2 per le trasmissioni TV. Sfortunatamente, il passaggio al codec MPEG-4 non dovrebbe avvenire prima del 2022. Le speranze italiane su un ammodernamento infrastrutturale adesso sembrano gravare tutte sugli operatori telefonici e su Enel | Enel vuole realizzare la nuova rete in fibra ottica |.