Lo scorso 9 ottobre è stata la giornata mondiale dell’uovo, ma le opinioni in merito a questo alimento sono spesso contrastanti. Questo alimento è infatti molto conosciuto per le sue contrastanti proprietà alimentari. Se da un lato ha molte caratteristiche che lo rendono un alimento sano, come il suo alto contenuto di di vitamina D e vitamina B12, dall’altro può essere considerato un alimento delicato per alcune persone dato il suo contenuto di colesterolo.
La storia dell’uovo nell’alimentazione
Dalle uova potremmo anche trarre il 25% dell’apporto giornaliero di selenio e sono anche una buona fonte di proteine. Insomma l’uovo sembrava davvero essere un superalimento, tanto che negli anni Cinquanta negli Stati Uniti era molto in voga lo slogan “mettiti al lavoro con un uovo” e questo alimento era il prescelto per la colazione.
Ma solo qualche decennio più tardi, i nutrizionisti iniziarono a scoprire il ruolo del colesterolo e le uova furono considerate dannose per la salute e subirono in drastico calo. Da allora hanno iniziato la loro altalena di popolarità. Prima in auge grazie alla dieta Atkins negli anni Settanta, poi di nuovo impopolari perché ritenute a rischio di salmonella. Poi nei primi anni 2000 di nuovo in voga grazie alla rinascita della dieta Atkins.
Per ora possiamo mangiarle senza problemi!
Dalla loro ultima scalata nella top ten degli alimenti, le uova sono rimaste abbastanza popolari, grazie anche al fatto che il loro unico difetto il colesterolo, non sembra poi essere un così grande problema. Adesso infatti sappiamo che il nostro corpo produce tutto il colesterolo di cui ha bisogno e che, se ne assumiamo con le uova, ne produrrà soltanto di meno.
Per il momento dunque non dobbiamo sentirci in colpa nel mangiare un uovo, anzi potremmo trarre beneficio dalle sue molteplici caratteristiche nutrizionali favorevoli per la nostra salute, sempre però senza abusarne e consumandole all’interno di una dieta sana ed equilibrata, un po’ come per tutto.