La musica influenza davvero la crescita delle piante?

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Come vi dirà qualsiasi giardiniere, il più piccolo e astuto dei semi può, con cura e attenzione, crescere fino a diventare una pianta imponente e maestosa. Secondo il  Guinness dei primati, il record per il girasole più alto del mondo è stato rivendicato nell’agosto 2014 da un esemplare alto poco più di 9 metri. È stato coltivato da Hans-Peter Schiffer, che aveva già rivendicato lo stesso record due volte prima.

Ma a volte anche le piante più resistenti appassiscono improvvisamente. Alcune persone, come Hans-Peter Schiffer, sembrano avere un modo diverso di gestirle oltre alle necessarie annaffiature e potature. Riguarda la musica, che può davvero migliorare la crescita.

Uno studio del maggio 2020 pubblicato su Neurobiology of Learning and Memory ha indicato che la musica di Vivaldi, Chopin e Beethoven può avere effetti benefici sulle capacità degli studenti nel riattivare la memoria mentre dormono, cosa che può essere utile quando ci si prepara per un test. I pori delle piante sono stimolati da certi tipi di suoni, proprio come le cellule stesse.

Nel suo esperimento, lo scienziato ha esposto alcune piante alla musica classica e altre alla musica rock, e ha confrontato i risultati. La conclusione? Entrambi i generi influenzano positivamente la crescita delle piante, ma il classico era più efficace. Tuttavia, le foglie delle piante che ascoltavano musica rock sembravano essere più sane, sebbene la loro crescita fosse più lenta.

Pubblicato su ResearchGate, uno studio del dicembre 2015 riportava che la musica è uno stimolo come gli altri, a cui anche le piante sembrano rispondere. Nell’indagine, due specie di piante sono state divise in sei gruppi.

Uno dei gruppi è stato esposto alla musica indiana leggera, per blocchi di quattro ore, per un periodo di un mese. Nel secondo gruppo, nello stesso periodo, sono stati suonati canti per la meditazione. Nell’ultimo gruppo è stata suonata una canzone chiamata “Noise”, con lo stesso metodo. Gli altri tre gruppi non avevano accesso alla musica.

I livelli di acqua e luce erano costanti e la crescita veniva meticolosamente documentata ogni settimana. I risultati sono stati illuminanti: le piante a cui piaceva la musica leggera indiana e quelle a cui piacevano i canti meditativi crescevano di più rispetto a quelle che ascoltavano il silenzio. Inoltre, “il numero di boccioli e fiori era sempre più alto nella pianta che ascoltava la musica. Una data foglia marcata su ogni pianta per monitorarne la crescita mostrava anche un maggior guadagno in lunghezza e quindi in area con l’esposizione alla musica“.

Le piante esposte al “rumore” hanno iniziato a svilupparsi in modo simile, ma il loro tasso di crescita è diminuito rapidamente. La direzione della sua crescita si è spostata dalla direzione del suono. Le piante sembrano amare la musica tranquilla, ma i suoni persistenti e discordanti possono avere un effetto negativo.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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