Raggiungere Marte è diventato il vero grande obiettivo della NASA. L’agenzia spaziale americana sta anche sviluppando un razzo che permetta loro di raggiungere il pianeta rosso. Ma, al momento, pare, c’è un problema che ritarderà tutti i buoni propositi di questi ultimi anni: non ci sono abbastanza soldi.
Problema confermato da William Gerstenmaier, della gestione esplorazione e operazioni della NASA, durante un discorso tenutosi presso l’Istituto Americano di Aeronautica e Astronautica. L’agenzia spaziale, molto, semplicemente non ha abbastanza tempo per sviluppare tutta la tecnologia necessaria con un budget per una missione su Marte. “Non posso fissare una data di arrivo dei primi esseri umani su Marte, e questo ha a che fare con il nostro budget. Con solo un aumento del 2%, non abbiamo abbastanza soldi per sviluppare sistemi che ci permettono di vivere su Marte“.
Ciò significa che, anche se la NASA avesse il necessario per raggiungere Marte (compreso il nuovo razzo SLS), il problema più grosso da affrontare sarebbe proprio il budget. E, naturalmente, il fatto che gli esseri umani inviati avrebbero la responsabilità di essere i primi a colonizzare Marte e dovrebbero essere in grado di sopravvivervi.
I politici americani sono ossessionati dall’idea che la NASA raggiungerà Marte, in particolare per l’orgoglio di poter finalmente dire di essere stati i primi. Il Congresso, ad esempio, ha chiesto alla NASA di muovere il primo piede umano sul pianeta rosso entro il 2030, mentre il presidente Donald Trump è stato ancora più esigente nel chiedere che questo potesse accadere addirittura durante il suo primo mandato presidenziale.
Tuttavia, se l’agenzia spaziale non ha un bilancio che permetta di sviluppare tecnologie e sistemi necessari per viaggiare e colonizzare il pianeta, semplicemente questo non accadrà. Almeno non per molto tempo. E’ il motivo per cui Gerstenmaier propone una serie di missioni per esplorare la Luna, nel frattempo, con l’idea di predisporre un’installazione di base e, soprattutto, creare un sistema di shuttle in orbita lunare che servirebbe per aiutare le missioni spaziali verso altri pianeti.