La NASA si prepara con nuove tecnologie per le future basi spaziali

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La NASA ha selezionato quattro progetti spaziali avanzati del Jet Propulsion Laboratory che riceveranno le sovvenzioni necessarie per completare la ricerca e lo sviluppo di questi progetti. L’iniziativa rientra nell’ambito del programma NIAC (NASA – Innovative Advanced Concepts) della NASA. Grazie al NIAC, oltre una dozzina di ricercatori all’interno dell’agenzia, dell’industria e del mondo accademico riceveranno dalla NASA sovvenzioni per eseguire ricerche sulla fattibilità dei loro concetti.

 

I progetti del futuro si rivolgono alla vita dell’uomo nello spazio

Le ricerche per tecnologie spaziali futuristiche selezionate per le sovvenzioni finali riguardano maggiormente progetti che potrebbero facilitare la permanenza dell’uomo nello spazio. Magari in funzionali ed attrezzatissime basi fisse su Marte o sulla Luna.

Tra le idee vincitrici vi sono infatti un sistema di binari a levitazione per una futura base lunare, un sistema di alimentazione che si piega alla luce, sempre per la Luna, ed un metodo per creare terreno dal materiale di asteroidi. Si tratta di tecnologie che in futuro potrebbero portare davvero l’uomo a stabilirsi sulla Luna per la ricerca in loco, o che potrebbero spalancare la porta verso nuove missioni.

Tutti gli studi NIAC sono comunque degli sforzi di sviluppo tecnologico nella loro fase iniziale. Si tratta essenzialmente soltanto di idee e non sono considerati come missioni della NASA. ED alcuni di questi progetti e di queste idee potrebbero non diventarlo mai.

Come ha affermato Jenn Gustetic, direttrice delle innovazioni e delle partnership in fase iniziale all’interno della Space Technology Mission Directorate della NASA (STMD), coloro che vengono selezionati dal NIAC “sono noti per sognare in grande, proponendo tecnologie che possono sembrare al confine con la fantascienza e sono diverse dalla ricerca finanziata da altri programmi dell’agenzia. Non ci aspettiamo che si realizzino tutti, ma riconosciamo che fornire piccoli finanziamenti per la ricerca iniziale, potrebbe portare grandi benefici alla NASA a lungo termine”.

 

Le fasi del progetto NIAC della NASA

Nella prima fase delle selezioni NIAC per il 2021, sono state selezionate 16 proposte per affascinanti e innovativi progetti, invezioni ed applicazioni. Tutte le proposte selezionate in Fase I riceveranno una sovvenzione dalla NASA fino a $ 125.000.

Se gli di fattibilità iniziali, della durata di 9 mesi, avranno esito positivo, i progetti potranno passare alla Fase II. I ricercatori della Fase II NIAC ricevono invece sovvenzioni fino a $ 500.000 per sviluppare ulteriormente i loro concetti per un massimo di due anni.

La Fase III invece mira a trasferire strategicamente i concetti NIAC con il massimo impatto potenziale per la NASA, o per altre agenzie governative o partner commerciali. I ricercatori di Fase III ricevono un vero e proprio contratto fino a 2 milioni di dollari per far crescere il loro concetto di missione in due anni.

 

I quattro progetti finalisti per la NASA

Tra i progetti selezionati dal NIAC vi è il progetto di un’infrastruttura per il trasporto autonomo di merci sulla Luna utilizzando robot magnetici che leviterebbero su un binario flessibile, ideato da un ingegnere robotico del Jet Propulsion Laboratory. I binari si srotolerebbero sulla superficie lunare, permettendo così ai futuri astronauti che occuperanno la base lunare, di risparmiarsi un notevole lavoro per la costruzione di strade e ferrovie.

E sempre lo stesso ingegnere del JPL, effettuerà in parallelo anche delle ricerche per un altro studio selezionato dal NIAC in fase. Si tratta di ingegnosi micro-robot per le esplorazioni delle profondità oceaniche e dei loro mondi perduti, di cui sappiamo davvero troppo poco.

Un altro progetto, ideato da un ricercatore del Langley Research Center della NASA, riguarda un modo per poter generare e distribuire energia sulla Luna. Il sistema chiamato “light bender”, catturerebbe, concentrerebbe e focalizzerebbe la luce solare usando un ottica da telescopio. Un po’ come facevamo da piccoli con la lente di ingrandimento sul foglio di carta, ma decisamente più in grande!

Dal settore della Trans Astronautica Corporation arriva invece l’idea di un metodo concettuale per creare terriccio coltivabile nello spazio, utilizzando asteroidi e funghi ricchi di carbonio. Secondo questo progetto, i funghi abbatterebbero il materiale e lo trasformerebbero in terreno per coltivare cibo e sostenere gli eventuali habitat umani nello spazio.

Mentre dalla Carnegie Mellon University arriva il progetto di un assistente professore che propone struttura leggera e dispiegabile per la facile creazione di strutture su scala chilometrica nello spazio. Questa struttura potrebbe essere la spina dorsale di un grande veicolo spaziale rotante in grado di produrre gravità artificiale.

 

Le opportunità per il futuro della scienza nello spazio

Jason Derleth, dirigente del programma NIAC si è dichiarato soddisfatto delle proposte giunte per questo 2021 ed ha affermato che “c’è un numero enorme di nuovi partecipanti al programma quest’anno. Tutti i ricercatori selezionati per la Fase I, tranne due, saranno destinatari di sovvenzioni NIAC per la prima volta, dimostrando che le opportunità nella fase iniziale della NASA continuano a coinvolgere nuovi pensatori creativi da tutto il paese”.

Ph. Credit: NASA / JPL-Caltech

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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