Conosciuta anche come la “Ruota dei Fantasmi” o la “Stonehenge dell’Est”, Rujm el-Hiri è una monumentale struttura preistorica situata sulle alture del Golan. Datata a oltre 5.000 anni fa, la costruzione presenta:
- Un grande tumulo centrale.
- Cerchi concentrici di pietre di basalto.
- Pareti radiali che collegano il centro ai cerchi esterni.
Con un diametro di circa 150 metri, il sito è stato scoperto nel 1968, affascinando archeologi e astronomi di tutto il mondo.
Cosa è Rujm el-Hiri? Dalla “Stonehenge dell’Est” a un Mistero Mobile
In passato, si è ipotizzato che l’allineamento degli ingressi e degli assi di simmetria del sito fosse progettato per osservare solstizi, equinozi e corpi celesti. Tuttavia, uno studio recente ha ribaltato questa teoria.
La ricerca, basata sui movimenti tettonici dell’area, ha rivelato che:
- La struttura si è spostata di circa 40 metri negli ultimi 4.000 anni.
- Il movimento è dovuto a una rotazione antioraria causata dai blocchi tettonici vicino al Mar di Galilea.
Gli allineamenti originari, che sembravano confermare una funzione astronomica, risultano dunque alterati da questi spostamenti.
Un’Origine Ancora Misteriosa
Se l’idea di Rujm el-Hiri come osservatorio astronomico è improbabile, le domande sul suo scopo restano irrisolte. Tra le ipotesi considerate dagli studiosi:
- Funzione rituale o cerimoniale: Il tumulo potrebbe essere un antico sito sacrificale o funerario.
- Uso simbolico: I cerchi concentrici potrebbero rappresentare schemi cosmologici o mappature del territorio.
- Struttura comunitaria: Forse utilizzata per fini sociali, come luoghi d’incontro o commemorazione.
Nuove Ricerche, Vecchie Domande
Questo studio dimostra quanto rimanga ancora da scoprire sui monumenti del passato. La “Ruota dei Fantasmi” continua a intrigarci non solo per la sua antichità, ma anche per l’assenza di risposte definitive sulla sua funzione originaria.
Un enigma antico che sembra voler conservare i suoi segreti, a dispetto del progresso scientifico.
Foto di Leanne Fisher su Unsplash