La sonnolenza dopo i pasti, potrebbe avere una connessione con la formazione di ricordi a lungo termine, ossia quei ricordi che si formano e vengono immagazzinati nella corteccia prefrontale. A giungere a questa conclusione, è stato un team di neuroscienziati, che a basato il suo studio sull’attività cerebrale nelle lumache di mare.“La sensazione di “sonnolenza” dopo un pasto abbondante è ben nota a chiunque abbia partecipato a una cena del Ringraziamento”, afferma Thomas Carew, professore al Center for Neural Science della New York University e autore della ricerca.
“In effetti, la maggior parte degli animali tende a riposare e rallentare il metabolismo, dopo un pasto abbondante, suggerendo che c’è una funzione biologica in questa reazione” dichiara Carew. Sottolineando: “Il nostro nuovo studio ha, però, ipotizzato che la sonnolenza dopo i pasti, potrebbe essere una risposta dell’evoluzione per la formazione della memoria a lungo termine“. Il team, che includeva ricercatori di varie Università, è partito dallo studio della lumaca di mare californiana, i cui nome scientifico è Aplysia californica.
Nello studiare la lumaca, gli scienziati, hanno notato che l’ormone insulina, che nell’uomo non agisce sul cervello perchè controllato da un’altra sostanza, è unificato in un unico sistema che svolge funzioni sia metaboliche che neurotropiche. I ricercatori osservano che, l’Aplysia e l’uomo, condividono le caratteristiche generali dell’ormone che forma i loro sistemi di insulina, ma nell’Aplysia, queste funzioni sono rimaste unificate, mentre nell’uomo sono diventate parzialmente indipendenti.
Ricordare un pasto abbondante è un processo evolutivo di tutti gli animali
Resta da stabilire se la sonnolenza dopo un pasto negli esseri umani, siano una traccia del nostro passato evolutivo, sia semplicemente una parte importante della formazione della nostra memoria. Anche se, è stato ampiamente dimostrato con studi precedenti su animali ed esseri umani, che il sonno è una parte fondamentale per la corretta conservazione dei ricordi a lungo termine acquisiti durante lo stato di veglia.
“Forse la sonnolenza dopo un pasto è solo un modo per conservare il ricordo di un pasto abbondante, in modo da poterlo rivivere nel futuro“, afferma Carew. Quindi, conclude dicendo: “Che si tratti di alghe, come nel caso delle lumache, o di un tacchino, vale sempre la pena tenere un ricordo di una buona cena”.