Le Scie di Condensazione: Un Contributo Significativo all’Inquinamento dell’Aviazione

Date:

Share post:

Le scie di condensazione, le lunghe strisce bianche che spesso accompagnano gli aerei, rappresentano una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico prodotto dall’aviazione. Un recente studio condotto dall’Università di Albany, pubblicato su Environmental Science & Technology, ha analizzato le particelle che compongono queste scie, rivelando che contribuiscono a oltre la metà dell’impatto climatico totale generato dagli aerei.

Durante il volo, gli scarichi caldi emessi dai motori si mescolano con l’aria fredda delle altitudini elevate, dando origine a queste formazioni di ghiaccio. L’effetto di tali “nuvole” non è temporaneo, poiché le particelle prodotte intrappolano il calore e contribuiscono significativamente al riscaldamento globale.

Il team di ricerca, guidato da Fangqun Yu, ha studiato il ruolo delle particelle non volatili (come la fuliggine) e delle particelle volatili, che si formano nel processo di combustione del carburante nei motori degli aerei. La fuliggine, in particolare, domina la formazione delle particelle di ghiaccio, aumentando il riscaldamento atmosferico anziché dissiparsi. Mentre l’industria aeronautica si orienta verso carburanti sostenibili e tecnologie avanzate per ridurre le emissioni, le particelle volatili cominciano a rivestire un ruolo importante.

La novità principale di questo studio risiede nel potenziale delle particelle volatili, che potrebbero contribuire a formare ghiaccio anche in condizioni di emissioni medie di fuliggine. Questo significa che la portata e la durata delle scie di condensazione potrebbero aumentare, rendendo l’inquinamento prodotto ancora più persistente.

Per contrastare questo fenomeno, i ricercatori suggeriscono di adottare carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), creati da fonti rinnovabili, che riducono significativamente la fuliggine. Tuttavia, perché questi carburanti possano avere un impatto ambientale positivo su larga scala, è necessaria un’adozione globale e su vasta scala, che comporterebbe importanti investimenti e un impegno condiviso tra le compagnie aeree e i governi.

Con circa il 2,5% delle emissioni globali di CO₂ generate dagli aerei, la riduzione delle scie di condensazione rappresenta una sfida fondamentale per la sostenibilità dell’industria aeronautica, spingendo la ricerca verso soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo.

Foto di Kev da Pixabay

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

WhatsApp: ecco come attivare la “modalità capibara”

In questi giorni si sta parlando spesso della "modalità capibara" su WhatsApp. Nonostante si stia diffondendo molto velocemente,...

Dieta ricca di grassi può compromettere la memoria in pochi giorni: ecco cosa dice la scienza

Negli ultimi anni, la ricerca ha dimostrato che l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute del cervello. Un...

Un adolescente scopre un’eco luminosa in un gigantesco buco nero

Julian Shapiro, un giovane studente di 17 anni, ha fatto una scoperta che potrebbe riscrivere alcune pagine della...

Air UP: il fenomeno sociale che ha rivoluzionato il modo di percepire i sapori

Harry Potter è riuscito a beffarsi della morte, ma qui non ci troviamo in un film distopico ricco...