La navicella spaziale LightSail 2, progettata e sviluppata dalla Planetary Society, è la prima del suo genere ad essere lanciata nello spazio. Infatti non utilizza alcun motore, carburante o pannelli solari. Il suo spostamento avverrà solamente grazie ai fotoni e all’energia luminosa fornita dal Sole.
Il veicolo spaziale verrà lanciato Lunedì prossimo dalla Florida a bordo di un razzo SpaceX Falcon Heavy. Il piccolo satellite, delle dimensioni simili a quelle di una pagnotta, una volta nello spazio aprirà le proprie vele che lo aiuteranno ad accumulare energia per spostarsi. Esso avrà la forma di un grande quadrato di pellicola molto sottile, sarà ultra leggero e riflettente. Le sue vele copriranno una superficie pari a 32 metri quadrati e saranno realizzate in poliestere.
Il satellite si metterà in movimento quando i fotoni rimbalzeranno sulle sue vele. Nel momento dell’impatto essi trasferiranno il loro slancio nella direzione opposta alla luce che rimbalza. L’enorme luminosità del sole, in contrasto con la leggerezza del veicolo, garantiranno ad esso una spinta minima ma illimitata.
Il lancio di LightSail 2
LightSail 2 non è una missione spaziale completamente nuova. Già nel 2015 il suo predecessore, LightSail 1, ha trascorso alcuni giorni nello spazio per testare lo spiegamento delle vele. Mentre il secondo veicolo spaziale verrà lanciato Lunedì, le sue vele non si apriranno prima di qualche giorno. Trascorso questo tempo, le quattro vele triangolari si apriranno in modo da formare un quadrato.
La missione ha avuto un costo di 7 milioni di dollari, che è relativamente poco per una missione spaziale. Ma nonostante il budget, le vele solari saranno in grado di fornire energia non solo necessaria al movimento, ma anche per altre funzioni del satellite come la fotografia e le comunicazioni con la Terra.