La tecnologia delle auto a guida autonoma è indubbiamente una delle più calde in questo 2016, tra quelle che si presume decolleranno nei prossimi anni. Anche Lyft, celebre azienda concorrente di Uber nel ride sharing, fa la sua previsione sull’esplosione di questa tecnologia per quello che concerne i prossimi anni. Secondo Lyft il numero delle auto robot presenti nella sua gamma supererà quello delle auto guidate da piloti umani entro i prossimi cinque anni negli Stati Uniti, secondo le previsioni direttamente effettuate da John Zimmer, il suo co-fondatore e presidente.
Le principali aziende dell’Hi-tech, le più importanti case automobilistiche internazionali e le aziende di Ride Sharing stanno tutte guardando con estrema attenzione alla nuova tecnologia rappresentata dai veicoli a guida autonoma. Questa, a detta di esperti del settore e addetti ai lavori, potrebbe essere la prossima grande opportunità per la nostra società. Uber Technologies sta già, in questi giorni, testando alcuni suoi veicoli autonomi nelle strade di Pittsburgh. Si tratta di un esperimento che prevede corse gratis per i temerari passeggeri che accetteranno di fare da cavie e con un dipendente di Uber pronto a intervenire in caso di emergenza.
Il numero uno di Lyft profetizza la terza rivoluzione dei trasporti
Anche Lyft si da da fare da questo punto di vista e dice che sta testando una rete on-demand di veicoli autonomi a Phoenix e San Francisco, in collaborazione con la General Motors, che a gennaio ha investito 500 milioni di dollari in Lyft. La previsione da Zimmer può apparire un po’ ottimista in alcuni punti e potrebbe non riflettere le opinioni di altri operatori del settore. Zimmer non è d’accordo, per esempio, con Elon Musk, CEO di Tesla, che ha parlato della possibilità che i proprietari di auto autonome possano generare reddito dai loro veicoli mentre loro si trovano a lavoro o in vacanza, affittando macchine attraverso una flotta che Tesla condividerebbe tra i suoi clienti.
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Secondo Zimmer, questa idea del Patron di Tesla, Elon Musk non ingranerebbe, perché i proprietari di auto individuali non vogliono affittare la propria auto ad estranei. Sempre più persone stanno arrivando alla conclusione ogni anno che passa che è più semplice e più conveniente non possedere una macchina, ha scritto Zimmer in un post scritto la scorsa Domenica. “Quando i veicoli autonomi entreranno in scena a pieno regime, allora la maggior parte degli abitanti delle città decideranno di non acquistare più una propria auto personale.
Quando ciò accadrà, un sacco di parcheggio utilizzato da auto verrà liberato per marciapiedi più larghi, parchi e nuove abitazioni, in quanto il veicolo medio viene utilizzato solo il 4 per cento del tempo e viene parcheggiato per l’altro 96 per cento. Per il numero uno di Lyft, questi cambiamenti stanno per trasformare la vita delle persone”, Zimmer ha scritto nelle sue previsioni per il futuro delle automobili, che questa rappresenterà “La Terza Rivoluzione dei trasporti.”
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Per il numero uno di Lyft le auto a guida manuale nel 2025 potrebbero fare la fine dei DVD
Una volta che le reti di auto autonome forniranno un servizio migliore ad un costo inferiore, il mondo arriverà ad un punto di svolta, secondo Zimmer. “Nel 2025, possedere una macchina farà la fine del DVD. Fino ad allora, nel corso dei prossimi cinque o 10 anni ci saranno entrambe le vetture, sia quella con il conducente, sia quella senza conducente sulla strada, che dunque sino a quel momento potrà essere definita come una rete ibrida “, ha aggiunto.
Nei primi cinque o più anni successivi all’introduzione di veicoli autonomi, la necessità di conducenti umani aumenterà invece di diminuire, ha scritto Zimmer. “Mentre sempre più persone decidono di rinunciare alla propria auto utilizzando servizi come Lyft, il mercato globale crescerà notevolmente. Dunque in una prima fase la guida autonoma paradossalmente finirà per far ridurre il numero delle vetture vendute, ma farà aumentare il numero dei guidatori umani per tutti coloro che vorranno usufruire di servizi come quelli proposti da Lyft e Uber, la cui domanda inizialmente non potrà essere soddisfatta del tutto dalle auto a guida autonoma.
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