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Machu Picchu: il sito ha avuto un nome sbagliato per oltre 100 anni

Machu Picchu è da sempre uno dei siti archeologici più conosciuti al mondo, un’attrazione turistica che porta a se migliaia di turisti ogni anno ed è stata studiata per decenni. Inoltre è una meraviglia dell’architettura precolombiana, ma secondo un nuovo studio sembrerebbe che il nome del sito in realtà è sbagliato da oltre 100 anni. Uno storico e un archeologo hanno suggerito che il sito archeologico era conosciuto dal suo popolo Inca come Huayna Picchu o semplicemente Picchu.

Nel loro studio hanno affermato di aver consultato alcune mappe del XIX secolo e hanno scoperto che in nessun documento originale il sito ha come nome Machu Picchu. Fu ritenuto come il ritiro estivo dell’Imperatore Inca Pachacutec, Machu Picchu fu scoperto nel 1911, sebbene vi sia un diffuso consenso accademico sul fatto che la città perduta non sia mai stata davvero persa.

 

Il nome sbagliato del sito archeologico Machu Picchu

I due nuovi ricercatori suggeriscono che al momento della loro ricerca le rovine erano poco conosciute, anche tra le persone che vivevano nel Cuzco in Perù. Ci sono dati significativi che suggeriscono che la città Inca fosse effettivamente chiamata Picchu o, più probabilmente, Huayna Picchu. Le rovine di una città Inca chiamata Huayna Picchu sono menzionate in un atlante del 1904 pubblicato sette anni prima dell’arrivo di Bingham in Perù.

Bingham fu informato, sempre nel 1911, di rovine chiamate Huayna Picchu lungo il fiume Urubamba prima che lasciasse Cuzco per cercare il sito. Il figlio di un proprietario terriero in seguito disse a Bingham nel 1912 che le rovine si chiamavano in questo modo. I collegamenti più significativi riguardanti il nome originale si trovano conservati negli scritti dei conquistatori spagnoli, dopo aver conquistato Cusco.

La vetta ora conosciuta con il possibile nome originale rimane parte del sito archeologico e i visitatori possono fare un’escursione e possono assistere ad una vista mozzafiato delle rovine del sito proprio dalla cima della montagna. Questo nuovo studio molto probabilmente scatenerà qualche dibattito, ma non tutti gli storici credono che il sito cambierà il nome.

Foto di Luis Gabriel Vivanco da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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