La Cina ha annunciato di aver portato a termine la costruzione del suo rover per una sua prima missione su Marte, il cui lancio è previsto nel 2020. Dopo la Luna quindi la Cina punta al Pianeta Rosso e lo scopo principale della missione sarà quello di cercare tracce di vita sull’inospitale Marte.
La ricerca della vita e la possibilità di colonizzare Marte
Oltre alla ricerca della vita, la missione cinese cercherà anche di indagare sulla possibilità di rendere il Pianeta Rosso abitabile per gli essere umani in futuro. A questo scopo il rover cinese raccoglierà dati sull’atmosfera e le caratteristiche geologiche, magnetiche e topografiche di Marte. Questi dati saranno poi analizzati nell’ottica di capire se sia possibile per l’uomo, esplorare un giorno in maniera diretta la superficie del pianeta e, perché no, magari anche arrivare a colonizzarlo.
Il lancio della missione e l’atterraggio del rover su Marte, saranno programmati in modo da coincidere con il massimo avvicinamento del pianeta alla Terra, che si verifica ogni 26 mesi e dura circa un mese. Una volta che il rover cinese sarà in prossimità della superficie marziana, seguiranno i famosi sette minuti di terrore in cui, dato il ritardo di 10 minuti delle comunicazioni Terra-Marte, non si avranno notizie sul successo o meno dell’atterraggio.
E come sappiamo l’atterraggio su Marte è sempre un momento molto delicato e fino ad ora soltanto 19 su 45 missioni di diversa natura, hanno avuto successo nel loro approccio all’inospitale pianeta. Il Pianeta Rosso è infatti sferzato come sappiamo da violente tempeste di sabbia ed ha un atmosfera molto labile e meno densa rispetto a quella della Terra, che lo lascia esposto ai venti solari e alle radiazioni.
La determinazione cinese nel superare tutte le sfide del progetto
Ma il team cinese si è dichiarato pronto ad affrontare le sfide che pone Marte. Pang Zhihao, un esperto nella tecnologia di esplorazione dello spazio ha infatti dichiarato: “sebbene la missione cinese su Marte sia iniziata in ritardo, abbiamo un buon punto di partenza nel design del rover. E noi siamo pronti ad affrontare le sfide”.
Secondo Sun Zezhou, capo progettista della sonda lunare cinese Chang’e-4, la progettazione del rover per la missione su Marte si è rivelata molto insidiosa e difficile ma, come ha egli stesso dichiarato, “è la pressione a determinare il progresso tecnologico”.
Con queste buone premesse e tanta determinazione, il lancio del razzo Changzheng 5, che trasporterà il rover in orbita nello spazio, è previsto per l’estate del 2020, in Luglio od Agosto e sarà effettuato dal cosmodromo di Wenchang. Se le aspettative del team cinese non saranno disattese e l’atterraggio avrà successo, il rover potrebbe iniziare a trasmettere le sue prime informazioni sul pianeta Rosso già nel 2021.
Non ci resta quindi che attendere poco più di un anno per scoprire quale sarà l’esito dell’insidioso approccio cinese a Marte.