Anche la Cina è arrivata su Marte con il rover Zhurong. L’agenzia spaziale cinese ha annunciato il successo dell’atterraggio della sonda che conteneva il tutto. Si tratta della prima missione marziana per il paese che sta cercando di recuperare il terreno con il resto del mondo, nello specifico NASA, ESA e Russia.
Anche se può sembrare strano, il punto più complicato del viaggio è la parte finale e non la partenza dalla terra o il viaggio nello spazio. È la discesa nell’atmosfera marziana che ha impiegato poco più di sette minuti che ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli esperti nella sala di comando.
Un aspetto importante che rende questa missione unica, anche rispetto ai successi statunitense e russi, è il fatto che prima di atterrare la sonda con il rover ha orbitato attorno a Marte per un po’ di tempo. Da un lato una mossa usata per trovare il momento migliore per atterrare, ma dall’altra anche per mostrare i muscoli.
Marte: la Cina arriva per la prima volta sul pianeta rosso
Il nome del rover deriva da un dio del fuoco cinese. Nonostante sia partita poco dopo la missione di Perseverance, il rover è arrivato soltanto ora sul pianeta perché la sonda è rimasta in orbita per tre mesi. Il peso di Zhurong è di 240 chilogrammi e il suo scopo principale sarà quello di analizzare campioni di roccia su Marte.
Aver azzeccato al primo tentativo l’atterraggio di un rover è un motivo di vanto per la Cina. In passato tutte le agenzie spaziali principali hanno fallito in alcuni casi, per esempio nel 2016 la navicella Schiaparelli creata in collaborazione tra russi ed europei.