Da un’attenta osservazione dei dati ottenuti dal più anziano Mars orbiter della NASA attualmente in funzione, emerge un dato che sorprende. Pare infatti che ci sia acqua su Marte in zone dove non dovrebbe essercene.
Una nuova analisi sui dati della sonda Odyssey rivela sostanziosi quantitativi d’acqua appena sotto la superficie del Pianeta Rosso all’altezza dell’equatore. Stando a quanto sappiamo del clima marziano, questa cosa non dovrebbe essere possibile.
Svelato un nuovo segreto di Marte
Curiosity ci ha regalato immagini delle nuvole del pianeta rosso, ma c’è tanto da vedere anche sotto la crosta marziana. Un team guidato da Jack Wilson della Johns Hopkins University ha valutato nuovamente le misurazioni ottenute dall’Odyssey a proposito della presenza di idrogeno vicino alla superficie marziana.
Uno dei principali obiettivi di ricerca dell’Odyssey era trovare acqua sul Pianeta Rosso, ma questo strumento non può rintracciare l’acqua direttamente dall’altezza di 3800 chilometri. Per riuscire nello scopo, Odyssey cerca idrogeno, un indicatore piuttosto affidabile circa la presenza di acqua.
E’ grazie a questa strategia che è stata trovata acqua sul pianeta nel 2002, ma al tempo si pensava che la scoperta riguardasse esclusivamente le regioni polari. A quanto pare, come suggerito dall’impiego di nuove tecnologie, c’è acqua pure nella zona dell’equatore quindi e si tratta di un dato importante in vista di spedizioni su Marte.
Fonte: sciencealert.com