Niente da fare, quando si tratta di complotto il web è una miniera d’oro. La nuova teoria che ha fatto la sua comparsa di recente riguarda le mascherine. Purtroppo, questo semplice presidio di sicurezza personale è diventato per molti un simbolo di oppressione. Per qualcuno è invece diventato qualcosa di ancora più pericoloso.
All’interno delle mascherine, di quasi tutto i tipi, è presente un piccolo pezzo di ferro. Quest’ultimo serve per ancorare più saldamente la mascherina al viso. Per alcuni invece è un’antenna 5G, un ripetitore per i segnali della rete di nuova generazione.
Ovviamente questa nuova teoria del complotto va a braccetto con quella che vede la rete in questione essere la causa dietro la pandemia globale. Se già il 5G non godeva di una buona reputazione prima dell’emergenza, durante in questi mesi è stata vista come la causa di tutti i mali, ovviamente tutte accuse senza nessuna prova scientifica valida.
Le mascherine sono in realtà antenne 5G
Secondo alcuni video che stanno girando online in questi giorni, l’antenna presente all’interno della mascherina sarebbe in grado di convogliare i raggi dannosi direttamente nel cervello così da uccidere le persone.
Va da sé che uscire con queste affermazioni in un periodo del genere è da irresponsabili, ormai le teorie del complotto legate al 5G sembrano quasi inarrestabili. Le persone stanno confondendo un semplice pezzo di ferro come qualcosa in grado di far rimbalzare un segnale complesso tanto da fare uccidere una persona. Signori e signore, benvenuti nel 2020, anno in cui le mascherine sono in grado di uccidere.