Molte pratiche legate alla medicina tradizionale cinese prevedono una mattanza non definita di una vasta gamma di animali. Che siano specie a rischio di estinzione, a volte proprio a causa della richiesta dovuta a certe pratiche, o comuni animali, i fornitori che vedono in questo mercato una fortuna non scendono a compromessi. Massacri di esemplari che avvengono sistematicamente in tutto il mondo, non solo in patria. Corni di rinoceronte, pinne di squalo e altro ancora. La nuova moda sembrerebbe essere altro però, la pelle degli asini.
L’asino, una specie tra le più comuni e la cui popolazione non è mai stata messa in pericoloso, per lo meno fino a livelli critici. Facilmente allevabili, il loro numero sta in realtà vedendo una drastica discesa e questo a causa della medicina tradizionale cinese. Gli ultimi dati rilevati sono del 2016, ma mostrano un trend preoccupante. Una produzione di 5.6000 tonnellate con un aumento del 20% annuo.
Asini e gelatina di pelle
La mandria di asini in Cina è diminuita del 76%. La richiesta è così alta che chi commercia in questi animali, in modo illegale in alcuni casi e legali in altri, ha dovuto rivolgersi a paesi, sia quelli in via di sviluppo che non. Tra questi troviamo anche il Brasile il quale ha visto a usa volta una diminuzione del 28% della popolazione di tale specie. Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone si trovano tutti nella top ten per quanto riguarda l’esportazione del prodotto finale.
Qual è il prodotto finale? Si tratta di una particolare gelatina che si ottiene facendo bollire la pelle. Il suo nome è ejiao.