Mattoni e materiali da costruzione ad impatto ambientale zero potrebbero essere realizzati in PVC riciclato, grazie all’aiuto di un nuovo straordinario tipo di polimero di gomma, materiale scoperto da un team di scienziati australiani. Il polimero, a sua volta costituito da zolfo e olio di canola, può essere compresso e riscaldato così da realizzare materiali da costruzione, afferma un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Chemistry—A European Journal.
“Grazie a questo metodo otterremmo materiali che un giorno potrebbero sostituire materiali da costruzione non riciclabili, come mattoni e persino il calcestruzzo“, afferma il ricercatore di chimica organica Justin Chalker, della Flinders University, in Australia. La gomma può essere per realizzare tubi, rivestimenti o paraurti, oppure compressa, riscaldata e quindi miscelata con altri componenti per formare materiali completamente nuovi.
Grazie a questo incredibile materiale, l’industria edile riuscirà a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra
Oggi, però, la scena dell’edilizia è dominata dall’utilizzo del cemento. Quest’ultimo è infatti una risorsa limitata e fortemente inquinante: l’industria del cemento contribuirebbe infatti nella misura di circa l’8% alle emissioni globali di gas serra, mentre l’industria delle costruzioni in generale circa il 18%. “Questo nuovo metodo di riciclaggio rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione di materiali da costruzione sostenibili, potendo essere ripetutamente riciclato“, afferma Nic Lundquist, autore principale dello studio. “Le particelle di gomma possono anche essere utilizzate per purificare l’acqua. Questo è importante dal momento che oggi esistono pochi metodi per riciclare PVC e fibra di carbonio“, afferma.
La dottoressa Louisa Esdaile, coautrice dello studio e collaboratrice di ricerca, afferma che questa può essere molto preziosa e suggerire nuovi modi per riutilizzare e riciclare i materiali, in modo che questi siano riutilizzabili con impatto ambientale minimo. “Questa tecnologia è importante in un’economia circolare“, afferma Esdaile. La nuova tecnica di produzione e riciclaggio, chiamata “stampaggio a compressione reattiva“, si applica al materiale in gomma, che può essere compresso e allungato senza essere sciolto. La struttura chimica dello zolfo contenuti nella nuova gomma consente infatti a più frammenti di materiale di legarsi insieme.