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Capitale perduta dell’antico regno Maya scoperta in Messico

Gli archeologi ritengono che il sito archeologico di Lacanja Tzeltal fosse la capitale del regno di Sak Tz’i, situato nell’attuale stato messicano del Chiapas, nel sud-est del paese. Il regno fu costruito nel 750 a.C. e occupato per oltre 1.000 anni. Charles Golden, professore di archeologia all’Università nordamericana di Brandeis, in collaborazione con Andrew Scherer, ricercatore della Brown University e un team di scienziati provenienti da Messico, Canada e Stati Uniti, hanno iniziato oggi una serie di scavi nel sito archeologico di Lacanja Tzeltal, Stato messicano del Chiapas.

I ricercatori hanno pubblicato i risultati su Journal of Field Archaeology, ma c’è una scoperta che merita una menzione speciale: un tesoro di monumenti Maya, uno dei quali ha un’importante iscrizione che descrive rituali e battaglie, tra cui un mitico serpente d’acqua e la danza di un dio della pioggia. Questo tesoro è stato rinvenuto insieme ad alcune rovine di piramidi, un palazzo reale e un campo di calcio mesoamericano.

 

La ricerca

I ricercatori hanno cercato prove dell’esistenza della capitale del regno Sak Tz’i ‘dal 1994, quando hanno scoperto riferimenti in iscrizioni trovate in altri siti di scavo Maya. Il regno è stato anche menzionato in diverse sculture di musei di tutto il mondo.

Il regno di Sak Tz’i’ non era il più potente dei regni Maya, e le sue rovine sono più modeste rispetto ai siti archeologici più famosi, come Chichén Itzá e Palenque. I popolani del regno vivevano in campagna, raccoglievano una grande varietà di colture e producevano ceramiche e strumenti di pietra. Charles Golden e il suo team hanno trovato diverse tracce di quello che probabilmente era il mercato della città, dove i prodotti venivano venduti ai locali.

Gli abitanti di Sak Tz’i’ hanno visitato la città per guardare le partite di calcio mesoamericane, in cui i partecipanti giocavano con una palla di gomma che poteva pesare fino a nove chili e che veniva spostata sul campo attraverso le spalle e i fianchi dei giocatori.

All’estremità nord-est della città, sono state scoperte le rovine di una piramide, alta circa 13,7 metri, tra le varie strutture circostanti che sarebbero residenze d’élite e centri di riti religiosi.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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