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Le microplastiche rappresentano un serio pericolo per l’intestino

Le microplastiche, frammenti di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri, stanno diventando un grave problema ambientale e sanitario. Questi frammenti di plastica sono presenti in ogni parte del mondo, compresi i mari, le acque dolci e persino l’aria. Oltre a danneggiare l’ambiente possono avere effetti negativi sulla salute umana. Recenti studi hanno dimostrato che possono causare danni all’intestino. Gli scienziati hanno scoperto che possono causare infiammazione dell’intestino e danni alla mucosa intestinale.

Questo può portare a una serie di problemi di salute, tra cui malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn. La ricerca suggerisce che le microplatiche possono danneggiare la flora intestinale. La flora intestinale è composta da un insieme di batteri che aiutano a mantenere la salute dell’intestino. Possono quindi alterare la composizione della flora intestinale, causando problemi di digestione e assorbimento dei nutrienti.

 

Intestino, le microplastiche possono essere dannose

Inoltre, le microplastiche possono contenere sostanze chimiche tossiche, come ftalati e bisfenolo A (BPA). Queste sostanze chimiche possono essere rilasciate nel corpo umano quando  vengono ingeriti e possono causare danni al sistema endocrino. Ciò può portare a una serie di problemi di salute, tra cui problemi di fertilità, diabete e obesità. Sono presenti in molti alimenti, tra cui pesce, frutti di mare e sale. I pesci e gli altri animali acquatici ingeriscono le microplastiche, che poi possono finire nei prodotti alimentari che consumiamo. Inoltre possono essere presenti nei contenitori alimentari, come bottiglie d’acqua e confezioni di cibo.

Per ridurre l’assunzione è importante evitare di utilizzare prodotti in plastica monouso come sacchetti, cannucce e posate. Inoltre, è importante scegliere prodotti alimentari che non sono stati confezionati in plastica o che sono stati confezionati in materiali alternativi come la carta o il vetro. In conclusione, le microplastiche rappresentano una seria minaccia per la salute umana e l’ambiente. La ricerca ha dimostrato che possono causare infiammazione dell’intestino, danni alla flora intestinale e rilascio di sostanze chimiche tossiche nel corpo umano. Per ridurre l’assunzione  è importante adottare comportamenti e scelte di consumo consapevoli e sostenibili.

Uno studio condotto nel 2018 ha dimostrato che le microplastiche possono causare danni alla mucosa intestinale, il che può portare a infiammazione e a una serie di problemi di salute. L’infiammazione dell’intestino può anche aumentare il rischio di sviluppare malattie croniche come il cancro. Inoltre, un altro studio ha dimostrato che possono influire sulla permeabilità intestinale, ovvero la capacità dell’intestino di assorbire i nutrienti. I ricercatori hanno scoperto che le microplastiche possono aumentare la permeabilità intestinale, il che può portare a una diminuzione dell’assorbimento dei nutrienti e a una maggiore esposizione alle sostanze chimiche tossiche.

Una risposta infiammatoria nel sistema immunitario

La ricerca ha anche suggerito che possono influire sulla funzione del sistema immunitario dell’intestino. Uno studio condotto nel 2021 ha dimostrato che quest’ultime possono causare una risposta infiammatoria nel sistema immunitario dell’intestino, il che può portare a una serie di problemi di salute. Inoltre possono anche influire sulla motilità intestinale, ovvero la capacità dell’intestino di muovere il cibo attraverso il sistema digestivo. Uno studio condotto nel 2019 ha dimostrato chele plastiche possono causare ritardi nella motilità intestinale, il che può portare a problemi di stitichezza e diarrea.

Infine, è importante notare che l’esposizione a questi materiali può essere particolarmente dannosa per i bambini e le donne in gravidanza. I bambini sono più vulnerabili ai danni causati dalle microplastiche perché il loro sistema immunitario e il loro sistema nervoso sono ancora in fase di sviluppo. Inoltre, le donne in gravidanza sono a rischio di esposizione perché questi possono attraversare la placenta e raggiungere il feto in via di sviluppo. Per proteggere la propria salute e quella dell’ambiente, è importante adottare comportamenti e scelte di consumo sostenibili e consapevoli, come ridurre l’uso di plastica monouso e scegliere prodotti alimentari confezionati in materiali alternativi.

Foto di Silke da Pixabay

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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