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Microsoft aiuterà il Google cinese a creare la sua prima macchina autonoma

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Microsoft collaborerà – e aiuterà – il servizio di ricerca cinese Baidu Internet, noto anche come il “Google cinese”, per sviluppare un veicolo autonomo. Le due società hanno annunciato in un comunicato l’accordo raggiunto e la nuova cooperazione.

L’azienda fondata da Bill Gates è la numero 50 ad aderire alla Apollo Alliance, lanciata dalla strategia Baidu per la competizione tra le aziende di tecnologia. Inoltre, Microsoft parteciperà con la sua tecnologia di “cloud intelligente” chiamata Azure, ovvero una serie di servizi informatici nel campo dell’intelligenza artificiale. “Con Azure, i nostri partner al di fuori della Cina hanno accesso a un cloud pubblico affidabile che permetterà loro di concentrarsi sull’innovazione anziché costruire il proprio sistema di cloud“, ha riferito Ya-Qin Zhang, il direttore di Baidu, che ha già dimostrato il suo primo prototipo di veicolo senza conducente alla fine del 2015.

Una partnership per la guida autonoma

Siamo entusiasti di questa partnership con Baidu e di poter fare un grande passo per aiutare i produttori e i fornitori del settore automobilistico nello scoprire la promessa di guida autonoma“, ha dichiarato Kevin Dallas, vice presidente di Microsoft. “I mezzi di oggi hanno un impressionante livello di sofisticazione, quando si tratta della capacità di catturare i dati. Applicando la nostra cloud globale di intelligenza artificiale, di machine learning e di reti neurali, possiamo accelerare il lavoro che già era stato fatto per rendere i veicoli autonomi più sicuri”.

Secondo McKinsey, fino al 15 per cento delle nuove auto vendute nel 2030 sarà completamente autonoma, il che spinge la necessità di un ecosistema di partner per collaborare a sostegno di un obiettivo comune. Baidu ha annunciato nel mese di aprile 2017 Apollo, una piattaforma aperta che fornisce la soluzione completa, sicura e affidabile in grado di supportare tutte le principali caratteristiche e le funzioni di un veicolo autonomo. Il progetto, dal nome del programma dello storico sbarco sulla Luna, illustra la sua portata e la sua complessità.

Più di 50 i partner provenienti da una vasta gamma di settori che si sono uniti ad Apollo Alliance, tra i quali TomTom, il principale servizio di navigazione e mappatura globale; i fornitori Tier One Bosch e Continental; e Grab, la piattaforma leader nel Sud-Est asiatico di viaggi con noleggio auto.

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