Giusto in questi giorni abbiamo visto come la software house di Redmond, Microsoft Corporation abbia definitivamente abbandonato le redini del progetto Windows 10 Mobile per rifarsi ad una nuova futura idea di piattaforma integrata modulare che vedrà non soltanto la nascita di un nuovo ecosistema operativo ma anche di device correlati davvero rivoluzionari, che punteranno ad uniformare l’esperienza di utilizzo sulla base di un modello unico che garantisca continuità operativa in ogni situazione, dalla produttività aziendale alle multimedialità domestica.
In questa nuova concezione tecnologica, da applicare tanto al comparto software di Andromeda OS che a quello hardware, rientra molto probabilmente l’intenzione di realizzare componenti dalle potenzialità importanti e dall’estetica raffinata che si pongano, in tal caso, al pari delle concorrenti e del trend evolutivo del momento che vede soluzioni bezel-less in prima linea per la concorrenza sia dalla parte di Apple che delle altre major society dell’universo Android, con particolare riferimento a Samsung Electronics che con i Galaxy S8 prima ed i Note 8 poi ha letteralmente stravolto la visione di un mercato fin troppo piatto.
Ad ogni modo, a distanza di anni, scopriamo che non è il Galaxy S8 il primo smartphone a lanciare il nuovo paradigma di design borderless ma è stata proprio Microsoft Corporation, che già nel lontano 2014 aveva dato vita alla sua idea concettuale di smartphone senza cornici. Si parlava all’epoca di un device identificato come Lumia 435, caduto nell’oblio digitale delle componenti dopo una prima apparizione in qualità di prototipo.
Il progetto di un telefono che portasse a zero i bordi era stato ben accolto dagli ingegneri Microsoft, i quali avevano dato vita al progetto “Vela”. Ovviamente all’epoca la situazione avrebbe portato alla realizzazione di uno smartphone le cui linee estetiche sarebbero apparse decisamente troppo lontane da quelle attuali, ma i propositi erano decisamente favorevoli al pubblico.
Il terminale, secondo quanto emerso, sarebbe corrisposto ad un’unità di visualizzazione con estensione diagonale da 5 pollici in formato standard 16:9. Interessante, in questo caso, il fatto che la società avrebbe concesso il dispositivo ad un prezzo decisamente molto accessibile anche per gli standard dell’epoca. Le fonti, di fatto, parlano di un esborso di appena $200 per avere tra le mani un terminale che all’ora avrebbe lanciato una vera e propria moda.
Di certo si sarebbe trattato di un cambio radicale di strategia e di una scelta sicuramente inusuale ma comunque esclusiva. Di fatto, il Lumia 435 sarebbe stato potenzialmente il terminale della rivalsa. Ulteriori caratteri distintivi di questo inedito prodotto dimostrano una certa affinità con proposte concorrenti giunte postume l’apertura del progetto Microsoft, come gli Sharp Aquos Crystal dotati di frame inferiore per l’alloggiamento della fotocamera anteriore.
Microsoft Lumia 435 avrebbe potuto potenzialmente riscattare la società da un fallimento annunciato già da allora? Nessuno può saperlo. Ciò che è certo è che la società dovrà ingegnarsi non poco per accaparrarsi i consensi di una clientela che volge la propria attenzione ad ecosistemi e prodotti ben ottimizzati ed al passo con i tempi, sia per Android che per iOS nel segmento mobile e di convergenza.
Voi che cosa ne pensate al riguardo? Sarebbe cambiato qualcosa nonostante i problemi di fondo di un sistema scarsamente ottimizzato e poco curato? Spazio a tutte le vostre personali considerazioni al riguardo.