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Microsoft pensa al “pendolarismo virtuale” per i suoi dipendenti in remoto

Se c’è una cosa che probabilmente non ci mancherà della vita pre-pandemia è il tragitto giornaliero per andare al lavoro. Tuttavia Microsoft è convinta che gli spostamenti quotidiani abbiano vantaggi unici e desidera rilanciare tali vantaggi sostituendo gli spostamenti quotidiani con attività mattutine e serali. L’anno prossimo, Microsoft Teams consentirà agli utenti di programmare “spostamenti virtuali” o periodi di tempo in cui verrà chiesto agli utenti di fissare obiettivi per la giornata e di riflettere su vittorie, sconfitte e cose da fare.

L’idea è che i pendolari aiutino i lavoratori a definire l’inizio e la fine della loro giornata dando loro uno spazio per pensare lontano dalle distrazioni del lavoro e della casa, così spiega il Wall Street Journal. Microsoft Teams spera che un “pendolarismo virtuale” aiuti i lavoratori remoti a impostare orari di inizio e fine definitivi in ​​modo che non siano solo costantemente al lavoro.

Un “pendolarsimo virtuale” è davvero la scelta giusta?

Secondo WSJ, la funzionalità è ancora in fase di sviluppo, ma potrebbe includere la richiesta agli utenti di scrivere un elenco di obiettivi o attività per la giornata. Alla fine della giornata, la funzione chiederà loro quali attività hanno completato e sposterà le attività non completate al giorno successivo. Chiederà inoltre agli utenti come si sentono al mattino e alla sera. Il pericolo è che questo sembrerà solo più lavoro.

Mentre un “pendolarismo virtuale” sembra un po’ deprimente, Microsoft afferma che questo è un tentativo di promuovere il benessere dei dipendenti, un cambiamento per un’azienda che si è concentrata principalmente sulla connettività e sulla produttività. Naturalmente, ci sono molti modi per schiarire le idee prima e dopo il lavoro, e quando si passa già così tanto tempo davanti a uno schermo, potrebbe essere bello fare qualcosa di analogico, come, ad esempio, andare a fare una passeggiata.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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