Dopo aver presentato, in via del tutto ufficiale, le specifiche delle nuove console Project Scorpio, Microsoft Corporation spiega come conta di migliorare l’user experience dei giochi, applicando la potenza di calcolo della nuova piattaforma ai titoli per Xbox One ed XBox 360.
Secondo Microsoft, gli attuali titoli videoludici conteranno su una serie di miglioramenti ed ottimizzazioni specifiche, che miglioreranno l’esperienza di gioco sotto ogni punto di vista, grazie alla presenza di un’architettura hardware di ultima generazione che si scosti dalla logica adottata da Sony per le PS4 Pro.
In quest’ultimo caso, in cui le ottimizzazioni si rivolgono all’aggiunta di un set extra di 18 compute unit che raddoppiano la potenza ma mantengono la completa compatibilità dei giochi riservando soltanto un’ottimizzazione residua, XBox Scorpio sfrutta tutte le 40 compute unit, spingendo il clock dei core grafici sino al limite dei 1.172MHz.
Un fatto che riconduce all’assenza di tearing, e che stabilizza il framerate che, spesso e volentieri, si presenta altalenante su Microsoft XBox One. Questo, per il momento, quanto dichiarato direttamente da Andrew Goossen, specialista del settore tecnico Xbox di Microsoft.
Ulteriori miglioramenti si avranno nei termini della risoluzione, in antitesi agli espedienti inizialmente voluti per la gestione dinamica dello scaling. I titoli che adottano tale tecnica, di fatto, scalano la qualità dell’immagine verso il basso, e quindi la risoluzione, allo scopo di garantire una scena fluida ad alto framerate. Lo specialista XBox, invece, afferma che gli utenti potranno contare su sessioni di giochi fluide anche alla massima risoluzione prevista.
Un chiaro esempio di quanto appena detto ci è fornito da questa immagine di confronto, ove si pone a contatto un porting di Forza Motorsport con risoluzione nativa 4K @60fps.
Migliorano anche i texture filtering, che consentono ora la sovrascrizione di tutti i filtri bilineari e trilineari con filtri anisotropici da 4X a 16X, anche con i titoli sviluppati con le console Microsoft XBox 360 di passata generazione.
In aggiunta, il GameDVR consentirà di registrare video 4K garantendo una gestione ottimale delle riprese anche in 1080p a parità di bandwidth, grazie all’implementazione del codec HEVC. Ovviamente, a questi sostanziali miglioramenti si sommerebbero dilatati tempi di processing dell’immagine che, a tale scopo, hanno richiesto l’utilizzo di nuove tecniche di boost. In particolare abbiamo tre nuove caratteristiche.
La prima è l’incremento della frequenza dei clock, per la quale ci si spingerà fino al +31%. Un incremento che porta ad una drastica riduzione nei tempi di caricamento in titoli come Battlefield 1, che sino ad oggi ha richiesto addirittura 2 minuti per avviarsi. Il secondo boost si deve ad un +50% per l’hard disk che, insieme all’aumento della frequenza sui core, assicurerà un caricamento rapido dei giochi.
Infine vi sono gli 8GB di memoria RAM messi a disposizione degli sviluppatori, 5GB dei quali impiegati dai titoli e 3Gb da utilizzarsi come memoria swap di sistema per la riduzione dei tempi di loading. Voi che cosa ne pensate di queste ottimizzazioni? Contribuiranno a ridurre al minimo i lag ed i ritardi nei tempi di caricamento ed a garantire un’esperienza di gioco fluida ed ai massimi livelli? A voi la parola.