Il tema legato ai migranti è uno dei più caldi sullo scenario politico, in queste ore si è pronunciato anche Bill Gates. Il fondatore di Microsoft, da sempre impegnato in prima linea sul fronte della filantropia, ritiene che la soluzione non sia quella di proseguire sulla strada dell’accoglienza.
Gates, che in passato si è espresso positivamente riguardo le nazioni che aprivano le porte ai rifugiati, ritiene che il nodo fondamentale della questione migranti sia l’Africa, non l’Europa. L’occidente deve impegnarsi per favorire lo sviluppo economico nelle nazioni dalle quali i migranti provengono, in modo da evitare esodi di massa.
La ricetta di Bill Gates sulla questione migranti
Il magnate tech, che ha sfidato Trump sul tema del riscaldamento globale, torna a parlare dei problemi del pianeta, concentrandosi stavolta sui flussi migratori provenienti dall’Africa. Secondo il milionario, l’Europa dovrebbe “rendere più complicate” le rotte che portano i migranti nel vecchio continente.
Gates, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, sottolinea come la “generosità” sia un’arma a doppio taglio. L’accoglienza infatti motiverebbe “sempre più persone a lasciare l’Africa”. L’impatto di questo trend porterebbe problematiche su due fronti, quelle legate all’accoglienza appunto, con le difficoltà che ne conseguono, e quelle inerenti lo sviluppo dell’Africa, reso sempre più complicato dall’abbandono dei giovani.
Un parere che sembra in controtendenza con quanto dichiarato un anno fa a proposito di Germania e Svezia e l’accoglienza di richiedenti asilo da parte di queste due nazioni, “gli Usa dovrebbero seguire questo esempio” dichiarava allora. Tornando alle dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore, Gates chiede uno sforzo maggiore da parte dell’occidente, in modo da aiutare il continente africano in modo da contenere i flussi migratori.
Gates, tramite la sua fondazione, Bill & Melinda Gates, ha investito oltre cinque miliardi di dollari per finanziare progetti di formazione nelle zone più povere della Terra, con particolare attenzione nei confronti dell’Africa. La strada da seguire, dunque, sarebbe proprio quella tracciata da Mr Microsoft.
Fonte: huffingtonpost.it