La NASA sta prendendo in considerazione la prossima missione del Discovery Program e VERITAS potrebbe essere la prescelta. Il progetto mira ad esplorare in profondità Venere e i suoi misteri attraverso l’omonimo veicolo spaziale che verrebbe lanciato nel 2026. L’obiettivo principale è quello di scansionare la struttura geologica del pianeta aiutandoci al tempo stesso a capire l’evoluzione della Terra e la comprensione di altri pianeti rocciosi simili a Venere o altre stelle.
Abbreviazione di Venus Emissivity, Radio Science, InSAR, Topography & Spectroscopy, VERITAS sarà gestita dal Jet Propulsion Laboratory della NASA nella California meridionale. Tra i partner del progetto figurano Lockheed Martin, l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Agenzia Spaziale Tedesca e l’Agenzia Spaziale Francese. Secondo gli scienziati la Terra e Venere sono considerati due “pianeti gemelli”, ma in realtà hanno due percorsi evolutivi completamente diversi e nessuno sa il perché. VERITAS dovrà indagare e svelare queste risposte in nome della scienza.
Nel 2026 VERITAS orbiterebbe attorno al pianeta e lo scansionerebbe con un potente sistema radar all’avanguardia per creare mappe globali 3D. Uno spettrometro a infrarossi servirà invece per capire di cosa è fatta la superficie. La navicella misurerebbe anche il campo gravitazionale del pianeta per determinare la struttura dell’interno di Venere. Insieme, gli strumenti offrirebbero indizi sul passato e sul presente processo geologico del pianeta, dal suo nucleo alla sua superficie.
Per scoprire i misteri di Venere è necessario guardare all’interno del pianeta. Venere e la Terra sono mondi fondamentalmente unici? O le differenze tra questi ‘gemelli’ sono solo estetici? Rispondere a questa domanda è la chiave per capire cosa rende gli altri pianeti rocciosi abitabili. Considerando la scoperta di migliaia di esopianeti in orbita attorno a stelle diverse dal nostro Sole, la risposta potrebbe aiutarci a comprendere la loro natura. VERITAS farà luce su questi misteri.
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