Negli ultimi 150 anni abbiamo fatto molti progressi in diversi campi scientifici e la nostra comprensione della vita, dell’Universo, della biologia è decisamente cresciuta, così come in molti altri campi. Molti sono i misteri che abbiamo svelato riguardo il mondo che ci circonda e l’Universo in cui siamo immersi, ma altrettante sono le domande che ancora non hanno una risposta ed i misteri scientifici irrisolti che ancora permangono tali.
Ma quali sono i misteri che ancora non hanno una soluzione? Quali le domande che ancora ci poniamo e su cui il dibattito e la ricerca sono vivi e accesi? Eccone alcuni tra i più importanti e dibattuti.
Sicuramente tra i misteri irrisolti dall’aspetto più intrigante vi è l‘origine del nostro Universo. Come è nato tutto? Le stelle, i pianeti, le galassie, la materia, da dove hanno avuto origine? È possibile dimostrare il Big Bang?
Nonostante un’incredibile quantità di studi scientifici, Il Big Bang non è infatti stato finora dimostrato con certezza, sebbene gli scienziati del progetto Large Hadron Collider stiano lavorando alla scoperta del Bosone di Higgs, che molti ritengono porterebbe i fisici più vicino a dimostrare il Big Bang e altre parti delle teorie sull’origine dell’Universo. Anche se scoprire il Bosone di Higgs non sarà il punto di arrivo che dimostrerà tutto. Piuttosto aprirà un nuovo terreno nello studio della fisica.
Inoltre in molti credono nella teoria della creazione intelligente. Secondo questi scienziati l’Universo, e tutto ciò che esso contiene, sarebbero stati creati volontariamente da un’intelligenza, che non significa necessariamente che sia Dio.
Un altro mistero che affascina i ricercatori, parlando di origine e di creazione, è l’origine della vita sul nostro amato Pianeta. Come e quando è iniziata la vita sulla Terra? Al momento anche questa domanda non ha una risposta certa. Vi sono certo diverse teorie al riguardi, dai batteri ed i loro rapporti simbiotici, alle correnti convettive che hanno attraversato la crosta terrestre.
È proprio per rispondere a questa domanda che molti astronomi sono ossessionati dalla ricerca della vita su pianeti extraterrestri. Non è la voglia di dimostrare che esistano gli alieni, ma la volontà di scoprire che cosa accade alla vita su pianeti diversi, un evento che se osservato ci aiuterebbe molto a comprendere maggiormente la vita e le condizioni che la promuovono o che la annientano.
Inoltre sarebbe davvero eccezionale poter osservare la vita mentre nasce su un altro pianeta. Non dovremmo più formulare ipotesi o teorie sulla nascita della vita, ma semplicemente osservare come tutto questo avviene.
Siamo soli nell’universo? Questa è un’altra di quelle domande che a lungo ci siamo posti e da cui siamo attratti. Sapere che la fuori oltre a noi ci sia qualcun altro ci darebbe una consapevolezza diversa della vita. Ma anche questa domanda purtroppo non ha ancora avuto una risposta certa ed univoca.
Secondo gli scienziati, l’universo potrebbe contenere molti sistemi planetari dove forme di vita intelligente possono evolversi, ma noi non li abbiamo ancora mai visti, non ne abbiamo le prove e non abbiamo ancora la tecnologia idonea per poterci mettere in contatto con loro o per esplorare pianeti potenzialmente abitabili alla ricerca di vita intelligente.
Quando finirà il mondo? Da sempre ci chiediamo quando sarà la fine del mondo e se questa ci sarà per davvero un giorno. Se mai dovesse accadere come sarà? Quale sarà l’evento che distruggerà la vita sulla Terra, o la Terra stessa? In genere parlando della fine del mondo, si intende un possibile evento (o una serie di eventi) con conseguenze catastrofiche a livello globale, tali da causare la distruzione della Terra, della biosfera o della nostra specie.
Il tema della fine del mondo è presente in molte mitologie e religioni ed è inoltre ricorrente nella narrativa fantastica e fantascientifica e in misura minore anche in campo scientifico. Riguardo alla scienza al momento l’unica vera è reale preoccupazione riguarda quel giorno in cui il Sole, fonte di vita sulla Terra, morirà e quali saranno le conseguenze per il nostro Pianeta.
Da sempre siamo affascinati e attratti dall’infinita distesa di stelle, galassie e materia in cui siamo immersi. Ma l’Universo è davvero infinito? Se invece fosse finito, quanto è grande? Alcuni astronomi sono convinti che l’Universo non abbia limiti né confini, ma altri ritengono che dal Big Bang si sia espanso con un diametro finito che i calcoli stimano attorno a circa 150 miliardi di anni luce. Ma anche in questo caso non abbiamo prove certe in nessuno dei due casi.
Uno dei più grandi misteri del nostro Universo è sicuramente il suo lato oscuro. Sappiamo che l’Universo è pervaso dall’energia gravitazionale, e ne abbiamo anche misurato le onde, ma dunque perché continua ad espandersi? Per rispondere a questa domanda è nata l’ipotesi di una forza oscura che contrasta la gravità, l’energia oscura.
Ma purtroppo, nonostante sia qualcosa di tutt’altro che trascurabile o difficilmente misurabile, non siamo ancora riusciti a dimostrare neppure la sua esistenza. Secondo le teorie sull’energia oscura infatti, poiché lo spazio si espande, si crea più spazio, e con questo, più energia oscura. In base al tasso di espansione che è stato misurato, gli scienziati hanno calcolato che la somma di tutta l’energia oscura deve recuperare oltre il 70% del contenuto totale dell’Universo. Ciò che ci sfugge dunque è davvero uno dei più grandi misteri scientifici irrisolti.
Di pari passo con l’energia oscura, scorre il mistero della materia oscura. Secondo i ricercatori infatti l’84% della materia che compone l’Universo non assorbe né emette luce. È questa la cosiddetta materia oscura, quella che non possiamo osservare direttamente, e che non è ancora stata rilevata con mezzi indiretti.
Anche in questo caso, come per l’energia oscura, si parla di quantità enormi, di una materia che dovrebbe pervadere ogni angolo del cosmo, rappresentandone ben oltre la metà del totale. Un’ipotesi che potrebbe spiegare la sua invisibilità è che sia completamente strutturata in particelle debolmente interagenti, tanto da non essere rilevate. Ma nonostante molte teorie siano state proposte, ancora non vi è nessuna certezza sulla natura di questa sfuggente materia che compone la maggioranza dell’Universo.
Da quando l’uomo ha iniziato a porsi domande sul mondo a lui circostante, moltissimi sono stati i progressi che abbiamo fatto in ambito scientifico, tecnologico e non solo. Ma ancora lunga è la strada che ci porterà a capire, veramente e nel dettaglio, “chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?”
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