Gli scienziati hanno affermato di aver riscontrato la presenza di microrganismi infettivi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Nello specifico sono state trovate cinque diverse varietà di Enterobacter, un batterio simile a quello che si può riscontrare negli ospedali. I batteri si trovano per ora all’esterno dell’abitacolo, ma gli astronauti sono comunque a rischio di contrarre una malattia.
Secondo gli esperti, il rischio che gli occupanti dell’ISS possano venire infettati dai microrganismi a bordo, è pari al 79%. Quello che maggiormente temono gli scienziati è che questi batteri siano resistenti agli antibiotici, rendendo gli astronauti esposti al rischio di ammalarsi.
Per il momento i batteri non rappresentano una minaccia per gli occupanti della Stazione Spaziale
L’autore principale del rapporto riguardante i microrganismi è il dott. Nitin Singh, Il quale ha fatto importanti dichiarazioni riguardo la resistenza di questi batteri a i farmaci. La resistenza multi-farmaco di questi batteri e la loro patogenicità, va tenuta in considerazione anche per quanto riguarda i possibili rischi di salute per le future missioni.
Per il momento, nonostante la preoccupazione per la loro scoperta, i batteri non rappresentano un pericolo per gli occupanti. I microrganismi infatti si trovano all’esterno dell’abitacolo della Stazione Sapziale, diminuendo il rischio di infezione per gli astonauti a bordo dell’ISS.
Per il dott. Singh ciò che è importante è il fatto che, per il momento i ceppi batterici trovati sulla Stazione Spaziale Internazionale, non siano una minaccia attiva per la salute umana. Attualmente vanno soltanto tenuti sotto controllo, monitorando continuamente la situazione.
ll microbiologo del Jet Propulsion Laboratory Biotechnology e del Palnetary Protection Group, dott. Kasthuri Venkateswaran, ha dichiarato che tre dei ceppi batterici trovati sull’ISS, appartengono ad una specie che causa una malattia soltanto nei neonati.