News

Motorola dichiara guerra allo spam con i suoi nuovi G7 e One

Una delle più interessanti tecnologie che gli utenti Android possono sfruttare con questo sistema operativo è la funzione di screening delle chiamate, ideata da Google e rilasciata per la prima volta negli Stati Uniti lo scorso anno, anche se è stata finora disponibile solo sugli smartphone della linea Pixel. Una novità in tal senso la annuncia Motorola.

La situazione infatti potrebbe cambiare molto presto, dal momento che Motorola ha da poco annunciato che le sue linee di smartphone, G7 e One, saranno le prime a supportare questa importantissima funzione al di fuori della famiglia Google, che consente di ricevere ad esempio informazioni sulle chiamate in entrata, una funzione di segreteria telefonica e di rifiuto automatico per le chiamate da numeri sconosciuti o indesiderati.

 

Un’arma in più contro la “piaga” dei BOT

Questa funzionalità, lanciata per la prima volta su Pixel 3 e successivamente estesa ai meno recenti Pixel e Pixel 2, sfrutta il software del cellulare per automatizzare le risposte alle chiamate e la raccolta di informazioni su chi sta chiamando e perché. Premendo l’apposito pulsante in caso di chiamata in entrata da parte di un numero sconosciuto, sarà possibile visualizzare le informazioni in tempo reale.

L’idea alla base di questo strumento è quella di evitare le chiamate automatiche da parte di “bot“, particolari software che tempestano liste di numeri telefonici a fini soprattutto pubblicitari e a qualunque orario. La Federal Trade Commission afferma di ricevere circa 500.000 reclami al mese relativi a chiamate del genere e gli americani hanno ricevuto circa 26 miliardi di queste chiamate solo lo scorso anno!

 

Si spera che in futuro sia estesa a tutti i sistemi operativi

Oggi non solo Google, ma anche altre grandi società di telecomunicazioni e provider di servizi web stanno lavorando per ridurre il più possibile il fenomeno. AT & T, Comcast, T-Mobile e Verizon hanno entrambi annunciato l’imminente lancio di un servizio per l’identificazione e il blocco delle chiamate spam; Verizon e T-Mobile in particolare, hanno già rilasciato servizi a tal fine in via totalmente gratuita.

Motorola afferma che le nuove linee G7 e One hanno già accesso allo screening delle chiamate come parte integrante della loro dotazione di serie che vanteranno al momento del lancio. La speranza è che oltre a Motorola, anche altri marchi riescano ad implementare questa tecnologia sui propri dispositivi, cosa che al momento non è particolarmente diffusa se non per qualche smartphonedi nicchia“.

Nello Giuliano

Recent Posts

DeepSeek è stata rimossa dall’App Store e dal Google Play Store

Le ultime giornate sono state contrassegnate dal successo planetario di DeepSeek, applicazione IA che ha letteralmente conquistato il mercato ed il cuore di…

30 Gennaio 2025

Recensione Ender Magnolia: Bloom in the Mist – un altro piccolo capolavoro

Ender Magnolia: Bloom in the Mist rappresenta il seguito spirituale di Ender Lilies: Quietus of the Knights, uno dei metroidvania più…

29 Gennaio 2025

Scoperto un Super-Venere: il nuovo esopianeta che rivoluziona la ricerca spaziale

Un oggetto inizialmente classificato come mini-Nettuno si è rivelato qualcosa di completamente nuovo. Engiposha, o GJ 1214 b, è un…

29 Gennaio 2025

iPhone SE 4 non avrà la Dynamic Island

Brutte notizie per chi sperava di veder arrivare la Dynamic Island sui nuovi iPhone SE di quarta generazione. Stando a…

29 Gennaio 2025

Inquinamento atmosferico e eczema: prove crescenti su un legame preoccupante

Negli ultimi anni, l'eczema, una condizione infiammatoria cronica della pelle, ha registrato un aumento significativo in molte regioni del mondo.…

29 Gennaio 2025

Curiosity e le Prove di Antichi Laghi su Marte: una scoperta cruciale

Il rover Curiosity della NASA, in esplorazione su Marte dal 2012, ha recentemente trovato ulteriori indizi che rafforzano l'ipotesi dell'esistenza…

28 Gennaio 2025