Come più volte abbiamo discusso, Microsoft è in assoluto, nell’ultimo periodo, una delle aziende e realtà societarie che più del solito cerca soluzioni innovative per rilanciare la tecnologia mobile e non solo. Appena due giorni fa infatti, l’azienda ha depositato un brevetto molto particolare, che si prepara ad essere una possibile ed importante innovazione per quello che riguarda l’esecuzione di un sistema operativo sui dispositivi portatili.
Il brevetto in questione numero US 9,003,173 B2 è infatti stato depositato presso l’ufficio brevetti degli Stati Uniti il 7 Aprile scorso, e guardando e studiando i dettagli del suo progetto, potrebbe essere davvero un’importante innovazione.
Il Brevetto di Multi-OS
Per spiegare il funzionamento di Multi-OS di Microsoft, bisogna uscire dallo schema che molti di voi conosceranno di multiboot. Il brevetto infatti, non permette un “semplice” multiboot tra due sistemi diversi, ma in realtà, può permettere ad uno stesso sistema di avviare più componenti che comunque possono “comunicare” con le altre parti di uno stesso OS.
Per intenderci, una semplice azione fatta dall’utente, ad esempio, premere il tasto fotocamera da device spento, potrebbe avviare un OS, componente, che avvia solo la parte fotografica, impattando molto meno sul consumo di batteria e sul tempo di avvio del telefono.
In più, questo Multi-OS non sarebbe applicabile solo a telefono spento, che di per se potrebbe già essere un grosso traguardo, ma anche a telefono funzionante con componenti del sistema che si attivano e si spengono solo su richiesta, facendo in modo di consumare meno batteria, ed avere altri possibili vantaggi.
Naturalmente le applicazioni a riguardo di questa funzionalità brevettata di Microsoft sono ancora tutte da studiare, ma sicuramente se ben studiata, questa funzione potrebbe davvero entrare nell’utilizzo comune di un sistema operativo, e migliorare o rendere uniche alcune funzionalità.
Le applicazioni ed i vantaggi di Multi-OS
Se come abbiamo detto questo tipo di brevetto è ancora da studiare, possiamo già comprenderne però i possibili vantaggi che si potrebbero ottenere da un sistema del genere. Si potrebbero ad esempio mettere dei controlli all’accensione di parte del sistema, applicando particolari “azioni” per accedere ad un parte nascosta della memoria, si potrebbe evitare che alcuni dati vengano utilizzati nel caso abbiamo dei bambini e non vogliamo che utilizzino alcune funzioni precise del nostro telefono.
Oppure si potrebbe permettere al telefono di restare acceso molto di più, impostando un tempo massimo nel quale se non si usa una determinata funzione di un componente, la stessa cessa e continua solo una parte, migliorando di molto le prestazioni e la durata della batteria. Insomma davvero una vasta opportunità di applicativi.
Ci sono però dei dubbi che accompagnano l’entusiasmo per questo brevetto. Infatti, essendo comunque un boot, alla sua applicazione si dovrebbe pensare alla reale tempistica di attivazione di un determinato componente, oppure anche alle problematiche legate alla velocità con cui uno di questi viene attivato durante l’esecuzione di un’altra parte di Multi-OS.
Tutte queste domande naturalmente sappiamo che per ora sono premature, ma non possiamo fare a meno di immaginare come questo OS potrebbe entrare a piedi uniti nel mondo del mobile. Non possiamo far altro che avere pazienza per ora. Sicuramente continueremo a seguire l’evoluzione di questo brevetto per vedere in realtà che applicazioni potrà trovare una funzionalità del genere.