La NASA ha utilizzato i dati satellitari per mappare la devastazione causata dall’esplosione mortale che ha scosso Beirut la scorsa settimana. Per produrre la mappa sono stati utilizzati dati modificati dai satelliti Copernicus Sentinel dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
I dati sono stati analizzati dagli scienziati del team ARIA (Advanced Rapid Imaging and Analysis) della NASA presso il Jet Propulsion Laboratory dell’Agenzia Spaziale al Caltech. Al progetto ha partecipato anche l’Osservatorio della Terra di Singapore. “Mappe come questa possono aiutare a identificare le aree gravemente danneggiate in cui le persone potrebbero aver bisogno di assistenza”, ha detto la NASA, in un comunicato.
Sulla mappa, le aree più gravemente danneggiate sono mostrate in rosso e le aree moderatamente danneggiate sono arancioni. Ogni pixel colorato rappresenta un’area di 33 yard, secondo la NASA.
L’esplosione che ha devastato il porto di Beirut
L’esplosione del 4 agosto nel porto di Beirut ha provocato un’onda d’urto che ha ucciso almeno 160 persone, ferito quasi 6.000 e deturpato la costa della capitale, distruggendo centinaia di edifici.
L’esplosione è stata collegata a una scorta di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio che era stata immagazzinata in un hangar nel porto di Beirut da quando è stata confiscata a una nave nel 2013. Si ritiene che il carico sia esploso dopo che un incendio è scoppiato nelle vicinanze.