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Neanderthal, la “colla” usata su pietre indica un pensiero complesso

L’Uomo di Neanderthal è un ominide molto simile all’Homo sapiens che visse nel periodo paleolitico medio, compreso tra i 200 000 e i 40 000 anni fa. Prende il nome dalla valle di Neander presso Düsseldorf in Germania, dove vennero ritrovati i primi resti fossili. Sebbene non completo come l’Homo sapiens, era un essere già pensante e che svolgeva diverse funzioni importanti nelle sue giornate, come dimostra il ritrovamento di scienziati di “colle” su pietre che utilizzavano, la dimostrazione di come avevano già un pensiero complesso e ben strutturato.

 

L’uomo di Neanderthal usava una “colla”

La colla usata dagli ominidi è stata fatta dal catrame di betulla in un processo che ha richiesto una pianificazione anticipata e ha comportato diversi passaggi non semplici, che ha richiesto numerosi requisiti mentali. Questo ancor di più dimostra come l’uomo di Neanderthal è stato fin troppo sottovalutato rispetto all’Homo sapiens.

Solo pochi di strumenti di Neanderthal recano segni di adesivo, almeno quelli ritrovati, ma gli esperti sostengono che il processo avrebbe potuto essere diffuso. Lo strumento, trovato nei Paesi Bassi, ha trascorso gli ultimi 50.000 anni sotto il Mare del Nord. Ciò potrebbe aver contribuito a preservare l’adesivo di catrame.

La coautrice Marcel Niekus, della Foundation for Stone Age Research di Groningen, ha affermato lo strumento formato con dell’adesivo è stato probabilmente usato sia per tagliare fibre vegetali sia per raschiare pelli di animali, quindi per funzioni strettamente necessarie per la sopravvivenza.

Mentre il tar di betulla potrebbe essere stato usato dai Neanderthal per attaccare strumenti di pietra ai manici di legno in alcuni casi, questo particolare strumento probabilmente aveva una presa fatta solo di catrame. Il dott. Niekus ha affermato che nel catrame non vi era alcuna impronta da un albero di legno o di osso. Avrebbe consentito all’utente di esercitare una maggiore pressione sul fiocco di pietra senza tagliarsi le mani, trasformando il bordo in uno strumento di taglio di precisione per usarlo poi nei vari casi più affini.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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