Da diverse settimane girano in rete dei prezzi ipotetici su Nintendo Switch, nuova console del colosso di Kyoto che dovrebbe sbarcare sul mercato nel mese di marzo. C’è chi parla di 200 euro e chi, invece, come il rivenditore GameStop, ha messo in preorder la console a 400 euro.
Ok, il prezzo è giusto. 200, 300, 400 o 500?
Inizialmente gli analisti, dopo aver visto il prodotto in azione nel primo trailer mostrato mesi fa, ipotizzarono come prezzo una cifra non superiore ai 300 dollari. Lo scorso novembre spuntò una indiscrezione secondo la quale il prezzo era di 250 dollari. Secondo Nikkei, un giornale giapponese, il prezzo finale dovrebbe aggirarsi attorno ai 25 mila yen, ovvero 215 dollari ma che con il cambio potrebbe arrivare fino a 250 dollari (quindi 250 euro in Italia). Quindi proprio come il prezzo ufficiale di Wii U al lancio.
Si tratta di illazioni, ma molti addetti ai lavori sono concordi nell’affermare che un prezzo superiore sarebbe una scelta commerciale folle da parte di Nintendo. Il prezzo concorrenziale è infatti sempre stato uno dei punti di forza della società di Kyoto nelle precedenti generazioni console. Ora è improbabile che Nintendo voglia cambiare politica e che il prezzo superi i 250-300 euro.
Se il prezzo di lancio può essere relativamente basso, non si può dire lo stesso del calo fisiologico durante il ciclo vitale della console. Ad esempio, Nintendo Wii U ha ancora un prezzo piuttosto alto (considerando che è uscita 4 anni fa), così come i giochi e le periferiche.
Nintendo Switch è il successo di Wii U, e anche del 3DS?
È anche vero che con il nuovo Nintendo Switch la società nipponica porterà sul mercato non semplicemente il successore di Wii U ma idealmente anche del 3DS, in quanto la nuova macchina da gioco offre due console in uno: una casalinga e una portatile. Al prezzo di uno. Ragionando in questo modo è quindi possibile che Nintendo metta sul mercato la console ad un prezzo doppio, appunto perché è come se producesse due console e non una. Quindi il prezzo potrebbe lievitare fino a 500/550 euro.
Secondo alcuni esperti del settore, tuttavia, Nintendo potrebbe sviluppare anche una nuova console portatile pura alla fine di questo anno. Ricordiamo che Nintendo 3DS ha venduto molto bene: 61,5 milioni di unità in tutto il mondo, in sei anni di vita, contro le sole 13,3 milioni di unità di Wii U. Il mercato delle portatili ha sempre portato fortuna a Nintendo, quindi difficile pensare che lo abbandoni del tutto.
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Ricordiamo che il giorno 13 gennaio Nintendo svelerà nuove informazioni sulla console Switch, probabilmente anche il prezzo ufficiale e la data di uscita.