La Federal Aviation Administration (FAA) sovrintende tutto ciò che concerne l’aviazione civile in territorio statunitense. La decisione maturata nel corso del tempo, cui si è arrivati a seguito delle vicende che hanno coinvolto Note 7 batteria, è stata presa in via definitiva e, a quanto pare, stessa sorte tocca anche in Italia a bordo degli aerei di linea della compagnia di volo Alitalia secondo quanto rinvenuto tra le pagine di Giz Modo.
I recenti problemi che hanno portato al ritiro dal commercio ed alla conseguente campagna di richiamo Note 7 hanno condotto ad una stima di device difettosi che si aggira, ad oggi, al 70% ed è proprio per questo che tanto l’aviazione statunitense che quella italiana hanno optato per inibire l’ingresso a bordo di detti terminali in quanto questo costituisce una seria minaccia alla sicurezza pubblica.
Un divieto che, in vista di una sua applicazione definitiva, segnerà un serio calo all’orgoglio ed all’immagine di Samsung che, in questi giorni, sta tentando il tutto per tutto per riguadagnarsi il favore del pubblico. Lo ha fatto tramite il CEO di Samsung America, Tim Baxter, il quale ha rilasciato addirittura le sue pubbliche scuse.
Il richiamo da parte della società nei confronti di Galaxy Note 7 è effettivo nei confronti di oltre 2.5 milioni di unità in tutto il mondo e delle quali ve ne sono oltre 1 milione già vendute.
Secondo quanto dichiarato dalle autorità aeroportuali, gli utilizzatori del terminale saranno obbligati a mantenere il device nel bagaglio a mano o in stiva rigorosamente spento.
LEGGI ANCHE: Il Galaxy Note 7 di Samsung può davvero scatenare un incendio?
Stessa sorte per Alitalia, la quale in merito alla questione si è espressa senza mezzi termini evidenziando la necessità di provvedere a quanto riferito dall’EASA e dalla stessa FAA sui rischi di incendio e potenziale disastro aereo derivante dall’utilizzo del terminale a bordo o addirittura in aeroporto. Siete d’accordo?