Nella giornata di ieri, la società Samsung ha diramato un bollettino in cui si richiedeva l’immediata restituzione di tutte le unità di vendita per Galaxy Note 7, sottolineando l’importanza di procedere ad un rapido controllo e smistamento delle nuove unità conformi a seguito degli accertamenti sulle componenti interne, in particolare sulla batteria a bordo.
A riprova dell’interesse di Samsung per la sicurezza dei propri utenti e di tutti coloro che potenzialmente potrebbero rimanere coinvolti in incidenti indesiderati, come quelli avuti in tempi recenti, l’azienda ha pensato di forzare la mano procedendo unilateralmente alla disattivazione remota per Note 7. L’ultimatum è stato fissato entro il prossimo Venerdì 30 Settembre 2016 e riguarda universalmente tutti i possessori di detti terminali che, senza ulteriore preavviso, vedranno bloccarsi il telefono.
Le operazioni di restituzione saranno svolte secondo le previste modalità operative che includono, secondo quanto riportato da Reddit, un pacchetto assistenza per la sostituzione del Note 7, un Samsung Gear VR ed una busta prepagata da utilizzarsi per l’invio del terminale difettoso a partire già dal prossimo Lunedì 19 Settembre 2016.
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Per tutti coloro che partecipano al programma di scambio e non optano per un rimborso completo, verrà riservato un corrispettivo da $25 da spendersi come carta-regalo per gli acquisti in-store. Allo stato attuale, comunque, vale la pensa notare che gli unici vettori interessati sono AT & T, Sprint, T-Mobile, US Cellular e Verizon per il mercato statunitense. Una mossa che costerà a Samsung ben $1 miliardo.