I satelliti hanno una data di scadenza. Quando vengono progettati si sa già che dureranno fino a un certo punto e poi diventeranno inutili, spazzatura spaziale il più delle volte. È inevitabile. O forse no. La Northrop Grumman e la Intelsat hanno appena portato a termine qualcosa di innovativo nel campo commerciale in questione. Hanno ridato una seconda vita a un satellite.
Il dispositivo in questione è Intelsat 901 ed è stato mandato in orbita 19 anni fa. Verso la fine dell’anno scorso ha finito il carburante diventando sostanzialmente inutile, per lo meno finché non è arrivato un nuovo satellite. Mercoledì scorso infatti, il nuovo Mission Extension Vehicle, MEV-1, ha raggiunto il compagno in orbita.
MEV-1 ha agganciato l’altro in una manovra mai fatta prima d’ora con i satelliti commerciali. L’operazione è stata effettuata in un orbita più alta dell’originale per evitare problemi qual’ora che le cose fossero andate male. Il problema maggiore risiedeva nel fatto che Intelsat 901 non era stata progettato per un attracco del genere.
La nuova vita del satellite
I due ora sono diventati una cosa solo e continueranno a fungere da satellite per altri 5 anni almeno. Un successo del genere apre nuove strade a tutti quei satelliti in orbita che prima o poi finiranno il carburante anche se i CEO delle due compagnie sono stati abbastanza avari nel fornire le informazioni.
Non si sa quanto sia stata speso per intraprendere per tale missione e non è stato neanche fatto sapere se ci sono in programma altri salvataggi simili anche se in teoria dovrebbe venir lanciato un nuovo satellite da Northop Grumman entro la fine dell’anno.