Il progetto per un nuovo lussuoso aeroporto, dalle forme che ricordano uno scintillante miraggio nel deserto, è stato svelato come parte del piano multimiliardario dell’Arabia Saudita per imporsi come una delle principali mete turistiche internazionali. L’aeroporto servirà il nuovo resort super lusso AMAALA nella zona mediorientale del paese, un vasto complesso turistico pensato per garantire non solo il benessere dei propri facoltosi clienti, ma anche la sostenibilità ambientale, dal momento che esso coprirà ben tre siti lungo la costa del Mar Rosso.
Il termine dei lavori è previsto per il 2028, ma il nuovo aeroporto dovrebbe essere operativo già entro il 2023, contemporaneamente all’apertura delle prime strutture del resort. Il terminal è progettato per ospitare un milione di visitatori all’anno. Si prevede che la nuova struttura gestirà quasi esclusivamente viaggiatori particolarmente facoltosi ed è pensata come una “spudorata” dichiarazione di opulenza. All’interno ci sarà un ampio cortile e una serie di altre strutture che garantiranno un altissimo livello di confort.
L’aeroporto, oltre a distinguersi per il ricercatissimo design, ospiterà un lussuoso resort pensato per i viaggiatori più facoltosi
“Dato l’alto profilo degli ospiti di AMAALA, con un patrimonio netto comunque molto elevato, la nostra strategia di mobilità dimostra che oltre l’80% degli ospiti arriverà in aereo“, dice il direttore dello sviluppo di AMAALA, Carlos Wakim. Lo studio di architettura e design Foster + Partners, con sede nel Regno Unito, è la mente dietro il sorprendente e ricercatissimo design della struttura, ispirato all’illusione ottica di un miraggio nel deserto. Il team descrive l’aeroporto più vicino ad “un’esperienza da club privato esclusivo”, piuttosto che ad un semplice “centro di smistamento dei viaggiatori”.
Wakim descrive il terminal come un luogo “dove le persone possono incontrarsi, dove affari e tempo libero si combinano in un ambiente trafficato come un aeroporto, ma in un contesto ultra-lussuoso“. Offrirà anche hangar pensati per jet privati, nonchè spazi riservati agli aerei commerciali. Wakim ritiene inoltre che il terminal sarà attrezzato per garantire le misure di distanziamento sociale, qualora ciò divenga necessario, sottolineando che “le lobby e le lounge garantiscono privacy e mantengono invariato il flusso di traffico dei passeggeri, senza interruzioni“.