Un nuovo materiale infrangibile sfida la durezza del diamante

Date:

Share post:

Da decenni la sintesi dei carburi di azoto è stata una possibilità teorica, ma ora i ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno superato le sfide pratiche, creando un materiale che potrebbe superare il diamante in durezza. Questo materiale, più resistente del nitruro di boro cubico (attualmente il secondo materiale più duro dopo il diamante), è stato sintetizzato attraverso processi estremi, con pressioni fino a un milione di volte la pressione atmosferica terrestre e temperature superiori a 1.500°C.

La svolta è stata raggiunta sottoponendo precursori di carbonio e azoto a queste condizioni estreme, dando luogo alla formazione di tetraedri CN4, una struttura desiderata da lungo tempo nella scienza dei materiali. Dominique Laniel dell’Università di Edimburgo ha dichiarato che questo processo rappresenta una “grande aspirazione strutturale della scienza dei materiali“.

Utilizzando raggi X, i ricercatori hanno analizzato la struttura del materiale, confermando la sua estrema durezza. Sorprendentemente, questa durezza è rimasta inalterata anche dopo il raffreddamento e il ritorno alla normale pressione atmosferica.

Il materiale, oltre ad essere una curiosità scientifica, potrebbe avere applicazioni pratiche in diversi settori. I ricercatori vedono potenziali utilizzi in rivestimenti protettivi per veicoli e aeromobili, strumenti di taglio avanzati e fotorilevatori. Florian Trybel dell’Università di Linköping ha sottolineato che questi materiali potrebbero essere recuperati nell’aria in condizioni ambientali, aprendo nuove possibilità per il settore.

Il team di ricerca ha evidenziato che i nuovi carburi di azoto non sono solo eccezionali nella loro durezza, ma possiedono anche proprietà ad alta densità di energia, piezoelettriche e fotoluminescenti. Queste caratteristiche li rendono unici tra i materiali ad alta pressione. La ricerca collaborativa tra l’Università di Edimburgo e altri partner internazionali potrebbe aprire nuovi orizzonti nell’ambito della scienza dei materiali e delle applicazioni industriali.

Foto di Daniele Levis Pelusi su Unsplash

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Recensione Ender Magnolia: Bloom in the Mist – un altro piccolo capolavoro

Ender Magnolia: Bloom in the Mist rappresenta il seguito spirituale di Ender Lilies: Quietus of the Knights, uno dei...

Scoperto un Super-Venere: il nuovo esopianeta che rivoluziona la ricerca spaziale

Un oggetto inizialmente classificato come mini-Nettuno si è rivelato qualcosa di completamente nuovo. Engiposha, o GJ 1214 b,...

iPhone SE 4 non avrà la Dynamic Island

Brutte notizie per chi sperava di veder arrivare la Dynamic Island sui nuovi iPhone SE di quarta generazione....

Inquinamento atmosferico e eczema: prove crescenti su un legame preoccupante

Negli ultimi anni, l'eczema, una condizione infiammatoria cronica della pelle, ha registrato un aumento significativo in molte regioni...