Quando si parla di obesità non ci si sofferma per niente sul fatto che possa essere un qualcosa che indica in realtà più situazioni, ma una condizione unica che può prevedere diverse effetti da persona a persona. Secondo una nuova ricerca però, tale condizione in realtà si può diventare in due sottotipi distinti. Una scoperta importante perché le differenze in questione possono cambiare l’approccio.
Le parole di Andrew Pospisilik, ricercatore al Van Andel Institute nel Michigan: “Utilizzando un approccio puramente basato sui dati, vediamo per la prima volta che esistono almeno due diversi sottotipi metabolici di obesità, ciascuno con le proprie caratteristiche fisiologiche e molecolari che influenzano la salute. Tradurre questi risultati in un test clinicamente utilizzabile potrebbe aiutare i medici a fornire cure più precise ai pazienti.”
Obesità: i due tipi
Cosa divide i due tipi di obesità? Quale tipo di tessuto è presente in abbondanza. In una si parla prevalentemente di una maggiore massa grassa mentre nel secondo si parla di una presenza massiccia di massa muscolare grassa e magra. Se quest’ultima sembra meno preoccupante, è in realtà collegata a molti problemi. Le persone con tale condizioni devo fare i conti con più infiammazioni croniche, più rischio di sviluppare forme di cancro e altre malattie.
“Abbiamo visto di nuovo due distinti sottotipi di obesità, uno dei quali sembrava essere epigeneticamente innescabile ed era caratterizzato da una maggiore massa magra e grasso più alto, alti segnali infiammatori, alti livelli di insulina e una forte firma epigenetica. Quasi due miliardi di persone in tutto il mondo sono considerate in sovrappeso e ci sono più di 600 milioni di persone con obesità, ma non abbiamo una struttura per stratificare gli individui in base alle loro eziologie più precise della malattia.”