Dal non avere la minima idea della presenza di una nuova variante di coronavirus in circolazione, all’essere l’argomento che più desta preoccupazione nel mondo. Omicron è stata rivelata da poco in Sud Africa e nel giro di poco sono stati scoperti casi un po’ ovunque in Europa, anche in Italia. Il risultato è un’allarme generale.
I paesi hanno scelto di riattivare alcune restrizioni finora messe in pausa grazie all’ottimo lavoro fatto dai vari programmi vaccinali. Non sappiamo ancora se questi sforzi sono stati inutili, ma i governi cercano anche di anticipare un’eventuale catastrofe. La variante B.1.1.529 è sicuramente più contagiosa, anche della stessa Delta, ma per ora non si sa di cosa sia in grado di fare.
Omicron: la nuova variante del coronavirus
Una domanda che subito sorge è se le recenti ondate che hanno colpito i vari paesi sono stati causati dalla variante Omicron, se è colpa dell’arrivo dell’inverno, se l’efficacia dei vaccini che scende si stia facendo sentire o altro, ma i numeri stanno diventando alti. Quelli che vanno tenuti più sotto controllo sono ovviamente le ospedalizzazioni, soprattutto quelle in terapia intensiva, ma non solo.
Un pericolo che non è stato affrontato bene è il sequenziamento genetico dei virus dei vari casi di contagi. È un processo che è stato rallentato rispetto all’anno scorso e questo ha fatto passare la nuova variante inosservata per diverso tempo. In sostanza potrebbe essere proprio Omicron il motivo dietro l’impennata dei contagi. Un esempio è la Germania che sta macinando record su record ogni giorno, ma di casi ne sono stati trovati solo due. L’unica cosa che al momento si può fare è rispettare le regole e aspettare nuovi dati scientifici.