Rispetto a tradizionali sistemi mobile come convertibili, laptop e tablet, i PC richiedono senz’altro un maggior dispendio energetico a priori, si tratti di semplici soluzioni votati all’Office Automation o di complesse strutture gaming con architettura multi-GPU e relativi alimentatori da 1000 o più Watt. Un tema particolarmente sentito, quello del risparmio energetico e dell’impatto sull’ambiente, in California, dove si stanno varando nuove regolamentazione in materia di efficienza energetica dei dispositivi.
Monitor e PC sono i responsabili protagonisti dei consumi energetici domestici, causa un utilizzo a lungo termine che impiega quotidianamente le parti per più e più ore al giorno. In materia di politiche ambientali, oltre che per il semplice lievitare dei costi in bolletta, si registra un coinvolgimento della California, la quale sta disponendo nuove norme a tutela del fenomeno che contribuisce al cambiamento climatico, ovvero sia l’eccessivo consumo energetico dei device elettronici.
Secondo quanto riportato dai canali di distribuzione stampa locali, lo Stato ha votato l’unanimità per nuove norme da adottare per il contenimento e la riduzione del fenomeno: Si pensi che, stando ai dati emersi dalle stime della Natural Resources Defense Council, i computer del paese utilizzano una quantità di energia raffrontabile a quella sfruttata da 30 macro centrali elettriche con emissioni di anidride carbonica totale di 65 milioni di tonnellate, in relazione ad un periodo considerato su base annuale.
In tal caso, prendere un serio provvedimento è risultato quanto meno doveroso. Si è disposto, secondo nuove norme in vigore già dal prossimo 1 Gennaio 2018, che le riduzioni per il territorio californiano si assestino almeno a 730.000 tonnellate, il che rappresenta soltanto una riduzione dell’1% sul totale prodotto in tutto lo Stato. All’atto pratico, ciò si traduce in un risparmio di 370 milioni di dollari l’anno in bolletta, ovvero sia un risparmio equiparabile a quello di 350.000 in un anno.
Nello specifico, si cercherà di regolamentare i consumi dei PC e dei monitor in relazione al loro funzionamento in stato OFF, con una conseguente riduzione da concretizzarsi al 50% nel corso dei prossimi quattro anni a venire. Ulteriori norme, inoltre, saranno volte al miglioramento dell’alimentazione dei dispositivi. Regole in lavorazione dal lontano 2012 e per le quali, solo ora, si è giunti ad una prima conclusione pratica.
C’è voluto tempo ma la decisione è una pietra miliare
Ha riferito al New York Times, Pierre Delforge del Natural Resources Defense Council. E voi per quante ore al giorno lasciate acceso il vostro Personal Computer ed i rispettivi monitor/TV? Siete attenti ai consumi generati dai vostri dispositivi elettronici o siete noncuranti di fronte al problema? Lasciamo a voi l’onere di fornire un riscontro in merito.