Se pensavate che il COVID-19, i disordini civili, le locuste, le eruzioni vulcaniche e gli uragani fossero il segnale di un imminente Armageddon, potreste avere ragione! La lettura del calendario Maya era sbagliata, secondo una teoria della cospirazione apparsa su Twitter. E mentre il mondo se l’è scampata e non è stato annientato il 21 dicembre 2012, come originariamente profetizzato dai lettori di tali calendari, il giorno del giudizio Maya è molto vicino: questa volta potrebbe toccarci questa settimana o il prossimo.
“Seguendo il calendario giuliano, siamo tecnicamente nel 2012. Il numero di giorni persi in un anno a causa del passaggio al calendario gregoriano è di 11 giorni. Per 268 anni, usando il calendario gregoriano (1752-2020) 11 volte per 11 giorni = 2.948 giorni. 2.948 giorni/365 giorni (all’anno) = 8 anni“: è quanto lo scienziato Paolo Tagaloguin ha twittato la scorsa settimana. La serie di tweet è stata eliminata dopo essere stata postata.
Se il conto di Tagaloguin fosse corretto, sommando tutti i giorni persi, la data del giorno del giudizio Maya è… questa settimana.
Il 2012, anno del Giudizio
Nel 2012, i teorici del giorno del giudizio erano convinti che il mondo sarebbe finito il 21 dicembre e orde di credenti si sono riversate nei siti Maya in Messico e Guatemala. Solo per poi rimanere deluse e “sporche”, a causa della mancanza di strutture igienico-sanitarie nelle antiche piramidi Maya.