I pesci blennioidei possono vivere fuori dall’acqua grazie alla loro dieta

Date:

Share post:

Una dieta specializzata e la capacità di adattamento hanno permesso ai pesci della famiglia dei blennioidei (blenny) di uscire dall’acqua e vivere sulla terra. Il nuovo studio fa luce su alcune specie di blennioidei che si sono trasferite dall’acqua milioni di anni fa. In quel periodo i pesci si sono evoluti sviluppando denti in grado di raschiare le rocce per procurarsi il cibo e pelle che può mimetizzarsi con l’ambiente per evitare predatori.

Alcune specie di blennioidei non emergono mai dall’acqua e altre rimangono sulla terra tutto il giorno. Questa ricerca è un’opportunità unica per studiare l’evoluzione dei pesci ed esplorare il passaggio dall’acqua alla terra in un animale vivente. Un alimentazione specializzata ha permesso ad alcune specie di blenny di adattarsi ai cambiamenti ambientali o evolversi per promuovere la specie.

pesci blennioidei

 

L’evoluzione nei blennioidei ha mutato la loro capacità di adattamento rendendoli dei pesci “tuttofare”

Secondo lo studio una dieta flessibile ha permesso ai blenny di uscire sulla terra, ma una volta fuori dall’acqua, questi pesci terrestri hanno dovuto affrontare forti restrizioni sul cibo a loro disposizione. I ricercatori hanno esaminato i dati su centinaia di diverse specie di animali domestici, tra cui dieta, comportamento e la velocità con cui le diverse specie sono emerse dall’acqua.

Queste restrizioni hanno innescato grandi cambiamenti evolutivi nella loro morfologia, in particolare nei loro denti. Questo è servito per adattarsi alle rocce così da foraggiare su alghe e detriti. Alcuni blennioidei vivono esclusivamente sott’acqua, mentre altre possono saltare dentro e fuori da quest’ambiente. Questo non solo altera il loro habitat, ma può alterare la temperatura corporea e i livelli di ossigeno. Altre specie, come il rockskipper, trascorrono la maggior parte delle loro vita sulle roccie.

I risultati suggeriscono che i blennioidei sono dei pesci “tuttofare”, sono flessibili nei tipi di alimenti che possono mangiare e sono flessibili nel lasciare l’acqua per brevissimi periodi di tempo. Questo ha permesso loro di adattarsi ad ogni ambiente. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Functional Ecology.

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Related articles

Scoperta Variante Genetica che Raddoppia il Rischio di Demenza negli Uomini

Una recente scoperta scientifica ha acceso i riflettori su una variante genetica che potrebbe cambiare radicalmente la nostra...

Brain Rot e social media: cosa succede davvero al nostro cervello

Negli ultimi mesi il termine Brain Rot è diventato virale sui social, soprattutto tra le nuove generazioni. Tradotto...

Gentilezza e Cooperazione: Come i Gesti Gentili Rafforzano i Legami Sociali

In un mondo sempre più veloce e individualista, la gentilezza può sembrare un lusso raro o un gesto...

Duolingo cambia idea, l’IA non sostituirà nessuno: arriva la conferma

Per anni è stata l’app colorata e giocosa che ha reso lo studio delle lingue accessibile a milioni...