Pfizer è considerato il vaccino più efficace tra tutti quelli approvati a livello globale contro il Covid-19. Nonostante un’efficacia del 95% nel prevenire la malattia con il ceppo originale, questo dato è però diminuito in relazione alle diverse varianti. Proprio contro quella Delta è risultato essere molto meno performante tanto che ora da Israele si parla di un 30% in meno.
Il paese in questione ha indicato un’efficacia del 64% nel prevenire casi di Covid-19 sintomatici nella popolazione che ha già ricevuto due dosi. Il dato è importante perché arrivare da un paese che ha fatto un uso esclusivo di Pfizer e che quindi fornisce le migliori informazioni possibili in merito. Quanto può essere un problema tutto questo?
Pfizer: vaccino meno efficace del previsto
Secondo altri studi, il vaccino di AstraZeneca ha un’efficacia del 60% con due dosi contro la variante Delta. Nel Regno Unito, dove è stato fatto in largo uso di tale trattamento, proprio la variante indiana sta causando una nuova ondata. Il numero di casi giornalieri è il più alto da gennaio, ma solo questo è il numero più preoccupante.
Il vaccino di AstraZeneca è in grado di impedire i casi più gravi con una percentuale che supera il 90% e anche di più per i decessi. Questo significa che il numero di persone che necessitano di un’ospedalizzazione è molto più bassa rispetto a gennaio, quasi infima. Pfizer è ancora più efficace a evitare tali casi quindi è probabile che una quarta ondata in Italia non porterà a nuove misure restrittive, perlomeno quelle più stringenti come i lockdown.
Ph. credit: Reuters