La pillola anticoncezionale femminile ha sicuramente rivoluzionato la società in alcuni aspetti chiave. La semplicità d’uso ha di fatto cambiato gli usi e costumi, i pregiudizi e altro ancora, al costo di qualche effetto indesiderato spiacevole. Secondo un nuovo studio però, la depressione sarebbe uno di questi rischi, soprattutto durante i primi mesi di assunzione del trattamento.
Lo studio condotto da diverse università ha preso in esame i dati presenti nella Biobank del Regno Unito e si parla di 264.557 persone. Il collegamento tra il rischio di depressione nei primi mesi di chi inizia a prendere la pillola rispetto a un gruppo di controllo è evidente. Si parla un rischio quasi raddoppiato, l’80% in più. Se i va a guardare nello specifico gli adolescenti, questo rischio aumentato è del 95%.
Il rischio di depressione dietro l’assunzione della pillola
Detto questo, il rischio sembra essere sostanzialmente circoscritto ai primi mesi dell’inizio dell’assunzione. In generale, nel corso della vita, il rischio di depressione dietro la pillola sembra essere più alto di appena il 5% rispetto alla popolazione normale. Non si tratta sicuramente di una conferma, ma un nuovo passo per la comprensione di questo effetto collaterale.
Le parole dei ricercatori: “Si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di discutere questo potenziale rischio con i loro pazienti e monitorare attentamente eventuali cambiamenti di umore o benessere mentale durante l’uso di contraccettivi. Questo studio sottolinea la necessità di continuare la ricerca e il dialogo in questo settore, con l’obiettivo finale di fornire cure e sostegno migliori alle donne nella gestione della propria salute riproduttiva, salvaguardando al contempo il loro benessere mentale.”