Sabato era il 24 agosto 2019 il che vuol dire era l’anniversario della retrocessione di Plutone a pianeta nano; sono passati 13 anni da quando tale classificazione è cambiata in modo ufficiale. Nonostante questo, non tutti gli scienziati sono concordi di tale cambiamento. Ad affermare il contrario non sono solo degli scienziati messi ai confini della comunità scientifica, ma anche menti affermate e impegnate come l’attuale amministratore della NASA, Jim Bridenstine.
Ovviamente non è un nome a caso, ma in concomitanza all’anniversario citato poc’anzi l’uomo ha espresso il suo parere che si può riassumere con un “Plutone è un pianeta“; le parole sono state dette durante un tour effettuato all’Aerospace Engineering Sciences Building. Purtroppo la sua opinione rimane quello che è, un opinione e quindi lo status del corpo celeste non cambia.
La questione di Plutone
Per molti anni il pianeta aveva la stessa classificazione degli altri presenti nel nostro sistema solare, per lo meno quelli conosciuti. Ad un certo punto però venne scoperto Eris il quale, per via delle sue ridotte, è stato fin subito classificato come pianeta nano. In quel punto è sorto un problema visto che Plutone è effettivamente più piccolo del pianeta appena scoperto è quindi la sua retrocessione è stata quasi automatica.
Per adesso quindi Plutone rimane un pianeta nano e questo renderà molto triste molti fan del suddetto. Sembrerà strano, ma al grido di Justice for Plutone rispondono in molti e forse chissà, un giorno tornerà a far parte del gruppo dei grandi, come la Terra.