Negli scorsi giorni è salta alla cronaca un po ovunque nel mondo un fatto alquanto particolare ovvero che è stato compiuto il primo crimine spaziale. Il caso per certi versi è semplice, Anne McClain, una delle astronaute che in passato è stata sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha effettuato l’accesso al conto bancario dell’ex coniuge. Questo è considerato come un illecito, ma essendo avvenuto per McClain era nello spazio ha reso tutto un po’ confuso.
Il mondo è bello perché vario no? Certo, e questo vuol dire anche non tutte le leggi risultano essere identiche per ogni paese. La Stazione Spaziale Intenzionale orbita nello spazio intorno al nostro pianeta. Non ci sono leggi, la stazione stessa non ha paese di origine in quanto è stata assemblata grazie agli sforzi di molte nazioni. Si tratta di una prima volta e per questo motivo non esistono precedenti da cui attingere anzi, nel futuro sarà proprio il caso che verrà preso come spunto.
Il primo crimine spaziale
È facile ipotizzare che si cerca di agire seguendo le leggi statunitensi in quanto entrambe le donne hanno la cittadinanza proprio negli USA così come la banca a cui era associato il conto bancario. Certo, l’accesso illegale è avvenuto sull’ISS, ma conta poi così tanto? La donna ha smentito già confermato di aver effettuato l’accesso, ma nega di averlo fatto in modo illegale.
Di sicuro i giudici statunitensi prenderanno una decisione in merito a questo caso solamente per per via degli aspetti appena elencati. In futuro ci può aspettare una riunione da parte delle varie agenzie e dei governi per scegliere di come procedere in futuro, soprattutto per casi più gravi.